David Sassoli, eurodeputato del Partito Democratico è stato eletto nuovo presidente del Parlamento Ue. Alla seconda votazione l’italiano ha ottenuto 345 voti, 11 in più rispetto alla maggioranza necessaria.
Il neo presidente, prendendo la parola subito dopo l’annuncio della sua elezione, ha detto: “Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell’assumere la presidenza del Parlamento Ue. Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.
Fiorentino, Sassoli inizia la sua carriera come giornalista collaborando con piccole testate e agenzie di stampa prima di passare nella redazione de “Il Giorno.”
Nel 1993 passa al Tg3 come inviato di cronaca. Rimarrà in Rai, conducendo anche diversi programmi, fino a diventare vicedirettore del Tg1 oltreché dei settimanali di approfondimento.
La sua discesa in politica risale alle elezioni europee del 2009 quando, il Partito Democratico, lo candida capolista nella circoscrizione dell’Italia centrale. Sarà eletto con oltre 400 mila preferenze e ricoprirà la carica di Capogruppo del Pd al Parlamento europeo.
Verrà quindi rieletto nella tornata elettorale del 2014 andando, addirittura, a ricoprire l’incarico di vicepresidente dell’Europarlamento.
Fino al 3 luglio 2019, giorno in cui, succedendo ad Antonio Tajani, coronerà una carriera al servizio dell’informazione prima e delle istituzioni dopo.
