ChatGPT, l’ultima frontiera dell’intelligenza artificiale

Mentre la tecnologia continua a progredire, l’intelligenza artificiale è diventata sempre più parte integrante della vita di moltissimi cittadini. Ad oggi, infatti, sono diversi i servizi che ne ricorrono ed è utilizzata principalmente in ambito informatico e dalle compagnie telefoniche e di comunicazione. 

Come funziona la Chat GPT

L’ultimo progetto che ha sviluppato è la ChatGPT, realizzata da OpenAI, un’organizzazione non a scopo di lucro, fondata nel 2015 a San Francisco, con lo scopo di promuovere e sviluppare l’intelligenza artificiale. La Chat Generative Pre-trained Transformer è un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano e per essere utilizzato come base per la creazione di altri modelli di machine learning, una branca dell’intelligenza artificiale. Questa nuova tecnologia è in grado di svolgere moltissime attività, dai riassunti testuali alle traduzioni automatiche, fino alla correzione grammaticale. Utilizzando algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale, questo strumento è in grado di analizzare rapidamente gli input degli utenti, in modo tale da far risparmiare tempo ai lavoratori e far ricevere tempestivamente le risposte ai clienti. Inoltre, è anche molto utile nel settore della ristorazione perché, analizzando i dati, fornisce informazioni in tempo reale che permettono di  prendere delle decisioni rapide sulle diverse operazioni da effettuare. Il Dr. Nakeema Stefflbauer, esperto di politica AI, ha dichiarato a The Daily Upside che “Sarà in grado di sostituire i posti di lavoro solo se i marchi rinunciano al ‘fattore umano’ come elemento di differenziazione in quanto i loro clienti saranno felici di interagire esclusivamente con i bot”. ChatGPT differisce dai chatbot tradizionali in quanto è in grado di generare vere e proprie frasi.  È stato progettato per fornire risposte basate sul contesto di una conversazione, piuttosto che fare affidamento su regole specifiche. Ciò significa che ChatGPT è in grado di produrre conversazioni naturali e di rispondere a una gamma più ampia di input. In alcuni casi, però, può portare a risposte imprecise o irrilevanti. Come riporta l’ OpenAi, infatti: “può occasionalmente generare informazioni errate e produrre istruzioni dannose o contenuti distorti. Inoltre, ha una conoscenza limitata di quello che è successo dopo il 2021”.

Lo strumento che potrebbe sostituire Google

Il progetto ha preso d’assalto Internet a Novembre 2022, quando è stato aperto al pubblico.  In pochissimo tempo milioni di persone si sono iscritte a ChatGPT affascinati dalla sua capacità di produrre articoli, testi di canzoni, curriculum e altro ancora. Usarla è semplicissimo: basta collegarsi al sito chat.openai.com e attivare un account, utilizzando la propria mail e una password. L’applicazione può essere utilizzata gratuitamente senza limiti di tempo e con questi semplici passaggi gli utenti hanno la possibilità di porre domande su una vasta gamma di argomenti e ottenere risposte approfondite. ChatGPT è ancora nelle sue fasi iniziali, ma si prevede che diventerà più ampiamente adottato con l’avanzare della tecnologia, tanto che alcuni esperti stanno già prevedendo una possibile competizione con Google e altri motori di ricerca. 

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