CISL, Tivoli: “Polizia Locale dimenticata dall’amministrazione. Proclamato lo stato di agitazione e chiesto l’intervento del Prefetto di Roma”

Dichiarazioni di Giancarlo Cosentino Segretario Generale della CISL Funzione Pubblica Roma Capitale e Rieti.

Situazione inaccettabile delle relazioni sindacali presso il Comune di Tivoli, siamo oramai stanchi ed è improcrastinabile trovare le soluzioni alle tante problematiche del personale del Comune di Tivoli” queste sono le dichiarazioni del Segretario Generale della CISL FP di Roma Capitale e Rieti Giancarlo Cosentino.

“La situazione sul personale è oramai al collasso, il Comune di Tivoli è uno dei pochissimi comuni, se non l’unico della Città Metropolitana di Roma Capitale, dove ancora non risulterebbe stato sottoscritto definitivamente il contratto collettivo integrativo, nonostante quello nazionale sia stato sottoscritto nel lontano 2018, ciò comporterebbe gravi ripercussioni economici ai lavoratori. Non risulterebbero poi ad oggi erogati i compensi per la produttività relativi all’anno 2019 ai dipendenti e le trattative sono totalmente in stallo da prima del periodo feriale. Per quanto riguarda poi il Settore della Polizia Locale la situazione è vicina al collasso totale. E’ dal 2017 che abbiamo continuato ad evidenziare al Comune le serie problematiche della Polizia Locale che ad oggi non hanno non solo trovato soluzione ma si sono aggravate ulteriormente compromettendo l’erogazione dei servizi ai cittadini. Partiamo dal parco auto della Polizia Locale, che fino alla scorsa settimana, prevedrebbe, in base alla segnalazione dei lavoratori, per i circa cinquanta funzionari ed agenti, la possibilità di utilizzare solo due auto di servizio e che questa settimana, grazie alle lentissime manutenzioni, si è arrivati a poterne utilizzare 4. Le altre 4 sarebbero inutilizzabili per mancanza di adeguate riparazioni, come le due moto sempre non funzionanti, le altre due moto rottamate con pochi chilometri percorsi perché non è stato possibile avere un’adeguata manutenzione qualche tempo fa, e 4 ciclomotori fermi da anni senza poterli utilizzare in quanto non marcianti. Da anni chiediamo all’amministrazione di poter noleggiare a lungo termine i mezzi di servizio come avviene in tutte le amministrazioni pubbliche, proprio per avere mezzi sempre efficienti ed evitare che gli agenti debbano svolgere il proprio servizio a piedi o con trasferimenti con i mezzi pubblici, con logici problemi di ritardo negli interventi, ma soprattutto per evitare noleggi spot di mezzi di servizio, come sarebbe avvenuto per le ultime elezioni referendarie, per permettere alla Polizia Locale di svolgere i propri servizi con costi certamente da verificare. Inoltre, gli appartenenti alla Polizia Locale di Tivoli, in base alle segnalazioni pervenute, non avrebbero forniture di vestiario regolari, non risulterebbero dotati di adeguati dispositivi di protezione individuali, da alcuni mesi risulta poi bloccata l’erogazione dei propri compensi legati ai progetti di potenziamento dei servizi, degli straordinari, dell’indennità di ordine pubblico legata ai controlli anti COVID-19, ancora nessuna forma di previdenza complementare è stata prevista, non risulta ancora adeguato il vigente regolamento della Polizia Locale a quello della Regione Lazio, una sede che riteniamo a nostro giudizio non rispondente alle norme di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro e la mancanza di periodiche sanificazioni degli ambienti di lavoro di tutte le sedi comunali e dei veicoli utilizzati dal personale. Per questi motivi abbiamo proclamato un nuovo stato di agitazione, dopo quello già proclamato nel periodo ante lockdown, e chiesto l’intervento del Prefetto di Roma per il tentativo di conciliazione. Ma in caso di esito negativo siamo pronti ad attivare tutte le iniziative sindacali che insieme ai lavoratori decideremo di intraprendere.”

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