Coronavirus, l’OMS: “18 mesi per il vaccino”. Le ultime dallo Spallanzani

Con ogni probabilità occorreranno 18 mesi per il vaccino: il Coronavirus è una minaccia peggiore del terrorismo”. Con queste parole il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesu fa il punto della situazione sul virus – da oggi noto ufficialmente con il nome di Covid-19 – che sta mettendo in ginocchio la Cina (più di 1000 le vittime, circa 37.000 i contagi) e sta spaventando l’intera comunità internazionale.

La sperimentazione del vaccino necessita di 2-3 mesi di attesa, pertanto si dovrà combattere da un lato con la psicosi generatasi spontaneamente in ogni angolo del globo, dall’altro con il contagio nato nella città di Wuhan e propagatosi velocemente in tutto lo Stato cinese, chiamato a fare i conti anche con il boom dell’inflazione e la frenata del PIL: danni all’economia che potrebbero far registrare conseguenze drammatiche a livello mondiale. Per far fronte, dunque, ad un’emergenza totale è stata attivata la squadra ONU per la gestione delle crisi, la quale secondo Ghebreyesu “aiuterà l’Oms a focalizzarsi prettamente sulla risposta sanitaria”.

Nel frattempo in Italia, ove sono stati accertati tre casi, il ministro della Salute Roberto Speranza dichiara che non ci sono elementi per sospendere gli accordi di Schengen, sottolineando quanto sia necessario un forte coordinamento tra i Paesi UE; il monito è mantenere la calma, evitare allarmismi e prestare la massima attenzione. L’Istituto Spallanzani fa sapere inoltre che le condizioni della coppia di turisti cinesi, ricoverata dallo scorso gennaio, migliorano di giorno in giorno, così come quelle del giovane italiano tornato da Wuhan e trasferito pochi giorni fa dalla città militare della Cecchignola in ospedale: non presenta alcun sintomo e non ha più la febbre.

In ogni caso è doveroso seguire le linee guida impartite dall’Oms e condivise sul portale del ministero della Salute:

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:

Proteggi te stesso

• Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

• In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

• Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

Proteggi gli altri

• Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).

• Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.

• Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). In tal caso contatta il numero gratuito istituito dal Ministero della salute 1500
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