Elezioni europee: sarà uno sconvolgimento epocale?

Il 26 maggio 2019 si svolgeranno le elezioni europee e in tanti sono in trepidante attesa per capire se l’Europa si tingerà di giallo-verde o se saranno gli italiani gli unici a scegliere i partiti anti-europeisti.

Questo vento populista e sovranista che soffia, soprattutto, dall’Italia e dai paesi che hanno aderito al patto di Visegrad potrebbe creare degli sconvolgimenti all’interno dell’emiciclo del parlamento europeo; anche se, proprio dal fronte Visegrad, arrivano notizie in contro tendenza: infatti, appena un mese fa è stata eletta presidente della repubblica in Slovacchia Zuzana Caputova – giovane avvocato che si è distinta per le sue campagne ambientaliste e che è una fervente europeista il cui partito aderisce al gruppo parlamentare dell’ALDE.

In Spagna, oltretutto, la vittoria del PSOE, pur con uno scarso margine di manovra visto che non ha ottenuto una maggioranza tale da poter costituire un governo senza dover ricorrere ad alleanze, rende più difficile l’ascesa dei partiti sovranisti e populisti a livello europeo. Vox – partito sovranista di destra – entra nel parlamento spagnolo, ma ottiene un 10% che è al di sotto delle aspettative sull’affermazione dell’estrema destra.

I sondaggisti italiani danno in vantaggio il partito della Lega che potrebbe ottenere più del 30% di consensi, seguito dal M5S – alleato di governo – e il Partito Democratico con percentuali intorno al 20% – 25%, e di seguito con percentuali minori FI, FDI e +Europa (che potrebbe non raggiungere la soglia di sbarramento).

http://tg.la7.it/sondaggi/il-sondaggio-politico-di-luned%C3%AC-25-marzo-2019-25-03-2019-137312

In Italia, dunque, si avrebbe una totale inversione di marcia rispetto alla scorsa tornata elettorale che vedeva il Partito Democratico superare la soglia del 41% e diventare il primo partito in Europa e all’interno del gruppo parlamentare S&D: la Lega di Salvini dovrebbe ottenere la maggioranza dei consensi e il maggior numero di eurodeputati.

Nell’emiciclo del parlamento europeo questa inversione potrebbe non comportare un reale sconvolgimento poiché i due gruppi parlamentari S&D (Socialisti e Democratici Europei) e PPE (Partito Popolare Europeo) che oggi formano la coalizione di governo, pur perdendo diversi eurodeputati, potrebbero essere in grado di formare una coalizione di governo con il supporto di ALDE (Alliance of Liberals and Democrats for Europe).

Secondo i dati riportati da Politico, il PPE potrebbe vincere in ben 13 paesi europei, seguito ALDE in 4 e S&D in 3 paesi. La grande coalizione, secondo i sondaggi, reggerebbe; nonostante ciò, è chiara l’ascesa dei partiti sovranisti e conservatori.

Il rischio per l’Italia potrebbe essere quello di non avere più la stessa voce nell’europarlamento: in questa legislatura, infatti, diversi europarlamentari della coalizione di maggioranza (PPE e S&D) si sono distinti per la loro attività politica e la loro capacità di influenzare le decisioni comunitarie. Le classifiche di diversi sondaggi internazionali pubblicati da Politico – quotidiano di Bruxelles che si occupa di notizie relative all’Unione Europea – e Vote Watch Europe – che si occupa di analisi politica – hanno premiato l’attività politica di diversi europarlamentari italiani che addirittura si collocano nelle prime posizioni di queste classifiche.

https://www.politico.eu/list/the-40-meps-who-mattered-in-2014-2019/

(Fonte: Vote Watch Europe)

Il 27 maggio potrebbe essere una data spartiacque per l’Europa, ma soprattutto per l’Italia che potrebbe svegliarsi e avere, addirittura, un’influenza minore rispetto a quella degli anni precedenti in Europa con l’affermazione delle forze sovraniste e populiste.

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