Il 31 ottobre 2025, a Roma, appuntamento per la riapertura del Museo del Genio
Rinascita culturale per l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio che dopo un lungo periodo di chiusura riapre in modo permanente, pronto ad una nuova stagione culturale. L’iniziativa è stata fortemente voluta e promossa dal Ministero della Difesa e delle Forze Armate nell’ambito di una valorizzazione dell’immenso patrimonio a cui i musei militari appartengono.
Due le mostre inaugurali di arte contemporanea visitabili fino al 15 febbraio 2026, una dedicata alla fotografia e una alla pop-art.
Nella mostra, curata da Anne Morin, si potranno vedere 200 scatti di Vivien Maier, street-photographer statunitense che ha immortalato gli attimi di vita quotidiana degli abitanti di New York e di Chicago. La fotografa è considerata una antesignana ed esponente di spicco del genere della street photography.
All’insegna della gioia e dei colori vibranti invece la mostra “Pop Air” dedicata a Ugo Nespolo, frizzante artista piemontese che si distingue per una straordinaria poliedricità. Le sue note installazioni artistiche, tra cui le enormi sculture gonfiabili con cui ironicamente interpreta grandi capolavori mondiali sono altresì ammirabili nella mostra in anteprima internazionale.
L’Istituto ospita anche oggetti di immenso valore quali l’attrezzatura radiotelegrafica originale appartenuta a Guglielmo Marconi, l’inventore della radio e uno dei primi telefoni legati a Antonio Meucci. Nella struttura anche il Museo storico dell’Architettura Militare che testimonia l’architettura militare ed europea dai castellieri preistorici sino ad oggi.
Oltre 4000 metri quadrati di esposizione dove perdersi in un luogo ideale dove si fondono, tra memoria e futuro, storie di creatività e di ingegno in un intimo legame tra società civile e genio militare.







