GP Portimao: Nulla è scontato

Dopo Sakhir e Imola la Formula 1 fa tappa in Portogallo. Dopo due settimane di lavoro sulle autovetture, contando sui risultati delle prima due gare, si aspettano risposte da parte di tutte le scuderie, in particolare da quelle che stanno lottando per i primi tre posti del campionato.

Al momento la classifica vede Mercedes (63), RedBull (53), Mclaren (41) e Ferrari (34) ad occupare le prime quattro posizioni.

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Passiamo ad analizzare i primi due giorni del weekend di gara.

Prove Libere

Le tre sessioni di prova del venerdì e del sabato sono state molto utili per l’approccio alle qualifiche e alla gara per tutte le scuderie. Alcune hanno confermato le prestazioni delle due precedenti tappe del campionato, come la Ferrari. Nelle tre sessioni la scuderia di Maranello ha visto alternarsi i propri piloti tra la quarta e la settima piazza, grazie anche alla nuova modifica del fondo, usato però soltanto nelle prime due opportunità, rispettivamente in mattinata sulla monoposto di Charles Leclerc e nel pomeriggio su quella di Carlos Sainz.

Migliora esponenzialmente la Mercedes, in tutte le sessioni dei primi due giorni ha confermato il miglior passo gara e la grande velocità in qualifica, limando decimi e cercando di rubare il posto di miglior vettura alla RedBull. I due piloti si sono sempre aggirati intorno alle tre posizioni, andando in testa per due sessioni, ma rinunciando al primo posto solo nella terza delle prove libere, cedendolo a Max Verstappen.

Qualche passo indietro per McLaren che sembra comunque tenere un ritmo gara simile a quello delle Ferrari, se non per qualche centesimo in meno, anche se non ci è dato sapere quale sia stato il carico di carburante trasportato dalle quattro vetture.

La mattina della terza sessione di prove libere è stata molto ventosa e non ha permesso di analizzare al meglio le prestazioni delle vetture. Ha favorito inoltre la perdita del posteriore di tre macchine, quelle di Raikonen, Norris e, tanto per cambiare, Mazepin.

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Delle qualifiche senza senso

La sessione delle qualifiche è stata la più sorprendente del weekend fino ad ora, con un Daniel Ricciardo, su McLaren, eliminato nel Q1, insieme alle Haas, la Williams di Latifi e la Aston Martin di Lance Stroll. Eliminazione completamente inaspettata per l’australiano, che si ritroverà a lottare nelle retrovie per conquistare una posizione a punti e dare del filo da torcere alla Ferrari per il terzo posto nella classifica costruttori.

Il Q2 ha invece visto l’esclusione di un ottimo George Russell, che con il suo talento, ma una macchina evidentemente non all’altezza, è riuscito a qualificarsi undicesimo, riuscendo quasi a inserire la sua monoposto nella sessione successiva. Insieme a lui si sono fermate le due Alfa Romeo (dodicesimo il nostro connazionale Giovinazzi e quindicesimo il campione del mondo Raikkonen), la Toro Rosso dell’esordiente Tzunoda (P14) e l’asturiano Alonso (P13).

Questo frangente ha visto anche protagoniste le due Ferrari, con Sainz che riesce a qualificarsi con gomma rossa e Leclerc che monterà domani gomma gialla dall’inizio della gara, per la prima volta da inizio stagione, puntando probabilmente su una nuova strategia.

La sessione per stabilire le prime dieci posizioni della griglia di partenza è stata molto inaspettata, con le due Mercedes che partiranno in prima fila con in testa il finlandese Bottas e Hamilton a suo seguito, non essendo riuscito a migliorare il suo tempo durante dopo il primo giro valido per la qualifica. Le frecce nere che quindi spodestano il duo RedBull, in difficoltà sul tracciato portoghese. Sarà quindi seconda fila con Max Verstappen e Sergio Peréz. In quinta posizione la prima delle due rosse con Carlos Sainz. Leclerc allo stesso modo di Hamilton non è riuscito a migliorare il suo primo tempo e partirà dall’ottava posizione contro tutte le aspettative.

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Nonostante tutto questo però la gara non sarà scontata e ci saranno battaglie e mosse tattiche per tutte le posizioni. Le condizioni per goderci uno spettacolo meraviglioso ci sono tutte, sperando che sia un gran premio come quello corso due settimane fa a Imola.

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Alfredo Parenti
Sono Alfredo Parenti, aspirante giornalista sportivo, classe 1996 e frequento il corso di Comunicazione Tecnologie e culture digitali presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ho deciso di seguire la mia vera passione, ho deciso che se avessi fatto qualcosa nella vita sarebbe stato parlare degli uomini di sport, delle loro gesta. In particolare dei giocatori di basket, uomini nobili e dalle storie molto interessanti. Per questo parlerò per la maggior parte di NBA, con aggiornamenti sugli avvenimenti della lega. Ripercorrerò inoltre i grandi avvenimenti e le curiosità sulla meravigliosa storia del gioco, e dei personaggi che l’hanno resa tale. Buona lettura!

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