Mariella Sapienza: “Felice dei traguardi raggiunti con ‘Cuore Puro’. La recitazione ha cambiato la mia vita”

Mariella Sapienza è la protagonista del cortometraggio “Cuore Puro” in corsa ai David di Donatello. L’opera prima della regista Holly Irgen, alias Sara Negri, è tratta da un’idea dell’artista ilaria Pisciottani.

Foto di Massimiliano Sebastiani

Buonasera signora Sapienza e grazie per aver accettato il nostro invito. Una candidatura eccezionale che deve avervi riempito di gioia e d’orgoglio. Ti aspettavi, e vi aspettavate, questo traguardo? Quale è stata la reazione all’indomani della scoperta della candidatura?

Grazie mille a voi. Sinceramente non ce l’aspettavamo, siamo rimasti tutti entusiasti, sia io che la cooprotagonista e ideatrice del progetto Ilaria Pisciottani. Siamo un bel team, composto dalla regista Holly Irgen, il Direttore della fotografia Francesco Caso, il fotografo di scena Max Sebastiani, la poetessa Concetta Martellone, la costumista Tiziana Novena, Leonardo Sebastiani e la Mua Carmen Bianchin.

Il corto è in concorso in vari festival, a parte i David di Donatello, tra cui il prestigioso Pine Wood festival D’Inghilterra, dove ha già passato la seconda selezione, quindi siamo tutti felicissimi di aver raggiunto questi traguardi.

Tu hai iniziato la tua carriera di attrice da adulta. Come mai hai fatto questa scelta? È stato difficile e quanto ha cambiato la tua vita?

Ho sempre avuto questa passione, ho iniziato a 40 anni perché ho preferito prima che crescessero i miei tre figli. Non è stato difficile in quanto dopo aver fatto dei corsi di recitazione e dizione, ho recitato per circa 6 anni in una compagna di teatro amatoriale “i ciclopici” a Segni dove grazie alla regista Silvia Pucello ho imparato tanto e la ringrazio per questo. La mia vita è cambiata positivamente perché è un sogno poter fare quello che ci piace.

Nella tua carriera, quale è stata l’esperienza più bella, o quella che maggiormente ti ha segnato?

Bhe, sicuramente una delle esperienze più belle e più intense è stata proprio “Cuore Puro”, insieme alla prossima pubblicazione del mio racconto “cuore di bambola” vincitore di due premi “area Cultura” e 1 premio “donne D’ amore”. Di questo racconto stiamo preparando un cortometraggio con vari personaggi molto importanti, spero di trovare presto uno sponsor o un produttore. Devo dire però che l’esperienza che mi ha segnato di più è stata recitare nel film di Rosario Errico “grazie Michele” la storia di due ragazzi down eccezzionali, Valerio Catoia e Andrea Salcone, bravissimi. Nel film sono Paola la proprietaria del bar sul lago, e nella scena con me c’è il mitico Andrea Roncato e il regista stesso Rosario Errico, tutti e tre sotto la guida eccezionale del Direttore della fotografia premio Oscar Blasco Giurato, sentirmi dire sia da lui che dal regista sei stata brava, mi ha riempito d’orgoglio.

Quale invece quella che non rifaresti?

Alcuni cortometraggi girati per una università di registi a Roma, purtoppo mi era stato promesso che li avrei potuti vedere e condividere, ma non è stato cosi… dopo averli usati per superare gli esami non mi hanno fatto più sapere nulla.

Cosa consiglieresti a un giovane o a una giovane che vogliono iniziare questa carriera?

Dato che io ho iniziato molto tardi, gli consiglierei di studiare recitazione molto prima di me, e di inserirsi contemporaneamente in una compagnia teatrale, perché il teatro comunque ti insegna tanto, l’improvvisazione, l’unione, la solidarietà, la condivisione e soprattutto alla fine di ogni spettacolo l’applauso del pubblico ti riempie il cuore come un immenso caloroso abbraccio.

Foto di Massimiliano Sebastiani

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