Mario Cacciotti: “Mi candido sindaco. Sanna in 5 anni ha fatto ben poco”

A Colleferro a breve si tornerà alle urne per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale. Nel centrosinistra è pacifica la candidatura del primo cittadino uscente Pierluigi Sanna, mentre nel centrodestra ancora non è chiaro lo scenario da qui alla presentazione ufficiale delle liste.

Abbiamo fatto il punto, proprio per questo, incontrando Mario Cacciotti, già sindaco di Colleferro e oggi vicepresidente del consiglio metropolitano di Roma Capitale.

In queste settimane si sta discutendo moltissimo sui futuri scenari politici del centrodestra locale e sulla visione che i partiti della coalizione hanno della città. Fratelli d’Italia e Lega, nelle scorse settimane hanno organizzato due convegni proprio per lanciare la sfida alle amministrative. Forza Italia perché è ancora in silenzio?

Debbo dire che le manifestazioni politiche, quando portano idee e prospettive di sviluppo per la comunità, sono sempre positive. Noi, come Forza Italia, non abbiamo ancora organizzato una manifestazione pubblica in quanto riteniamo che, in questa fase, sia più produttivo parlare con la cittadinanza in piazza, nei bar, nei pub.

Non si può negare che, oggi, nel centrodestra ci sia tanta confusione. Qualche tempo fa avevamo lanciato la notizia di una tua possibile candidatura a sindaco in una coalizione guidata da Forza Italia. Come è oggi la situazione? Avete trovato la quadra?

Nel centrodestra, questo è vero, c’è un po’ di confusione. Io confermo la mia candidatura a sindaco, perché credo di aver dato tanto alla città e di aver amministrato bene. Sicuramente qualche errore l’ho fatto, ma credo di poter fare ancora bene e vorrei mettere la mia esperienza a disposizione della città. Mi auguro che si trovi, nella coalizione, unità di intenti, perché andando divisi favoriremo Sanna. A Roma si sta discutendo, non soltanto di Colleferro, e spero si trovi la quadra per andare uniti insieme a Fratelli d’Italia, alla Lega e alle liste civiche che fanno parte della nostra area. Queste ultime è fondamentale coinvolgerle nel percorso decisionale.

Colleferro, negli ultimi 5 anni, ha visto un cambio del colore politico della maggioranza. La cittadinanza ha dato fiducia al centrosinistra. Come giudichi l’amministrazione Sanna, dove secondo te è stata deficitaria?

Credo questa amministrazione non abbia fatto granché. Ha portato a compimento alcuni lavori iniziati da noi, a partire dall’Auditorium per poi passare al parcheggio multipiano in Corso Garibaldi, fino alla farmacia comunale al IV KM, che tanto ha pubblicizzato. Cose iniziate da noi e che ha soltanto completato. Ricordo che la mia amministrazione è stata sfiduciata due anni prima della scadenza, senza questa sciagurata scelta avremmo fatto tutto questo.

Una battuta sulla discarica, chiusa dal sindaco Sanna?

Il sindaco ha pubblicizzato l’evento anche con dei pannelli messi in Piazza Italia, cosa che, a mio avviso, non andava fatta. Voglio ricordare che Sanna aveva promesso di chiudere la discarica non appena eletto. Ha aspettato 5 anni, a ridosso delle elezioni, come gesto propagandistico. La chiusura, nel 2019, era prevista anche dalla mia amministrazione.

Se sarai eletto sindaco, quali sono gli obbiettivi che ti prefiggi?

Occorre un programma sintetico, serio e realizzabile. I problemi di Colleferro sono tanti, ma i più importanti sono sicuramente il lavoro, con forti percentuali di disoccupazione soprattutto tra i giovani, l’ambiente, con una bonifica che deve riportare la città a standard ottimali, l’ospedale, che negli ultimi anni è stato ridimensionato. Oltretutto va rilanciato il commercio e l’artigianato. Noi abbiamo i migliori artigiani, non soltanto della regione Lazio. Ricordo che il primo centro artigianale fu fatto da me nel 1986, quando ero assessore. Questo settore, con l’apertura dell’Outlet ha subito una flessione e vanno messe in campo politiche per sostenerlo. Va, poi, portato avanti il discorso di Amazon, che ricordo, senza le amministrazioni di centrodestra che hanno trasformato quei terreni da agricoli a industriali, non sarebbe mai arrivato. Ora i meriti se li prende Sanna, io credo invece il merito sia della città e di come è stata concepita.

1 commento

  1. Forza Mario! E pure Forza Italia. Gli amici di Genzano sono felici della tua candidatura che auspichiamo unitaria di tutto il Cdx. Un grande abbraccio da tutti noi!

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