Perchè When Harry et Sally è un film che è entrato nei cuori di ogni spettatore?

When Harry met Sally è un film del 1989 di Nora Ephron; nasce su committenza e si basa su un processo di rivisitazione dei film degli anni cinquanta, aprendo una stagione di ritorno al cinema hollywoodiano. Si tratta di una commedia romantica con aspetti rivoluzionari rispetto al genere d’appartenenza, scene di interni, di esterni, dialoghi e riflessioni sullo stesso genere cinematografico. I dialoghi sono brillanti, atti a tenere viva la tensione.

La tagline “Can two friends sleep together and still love each other in the morning?” innesca curiosità nel dilemma di partenza, sottolineando il  conflitto alla base dei dialoghi tra i personaggi, fino alla loro resa dei conti. La Ephron trae ispirazione dalla sua esperienza newyorkese: si trasferisce a New York dove non conosce nessuno.

Parte, dunque, dalla riflessione sulla frustrazione dell’essere single in una grande città americana, pullulante di legami amorosi non corrisposti e di un profondo senso di solitudine. Tale premessa lascia spazio, nel film, al rapporto tra sesso e amicizia, alla possibilità di essere amici, negata da Harry, il quale ritiene che l’amicizia tra uomo e donna sia destinata a un’anticamera di qualcosa inerente alla mera sfera sessuale, contrariamente a Sally che crede in un’amicizia disinteressata.

Da qui, inizia una danza di incontri- scontri destinati a perpetrarsi nel corso degli anni attraverso battute spiritose, lacrime, dialoghi esilaranti, romanticismo misto a sketch comici come quello del finto orgasmo di Sally nella celebre scena nella tavola calda.

Si tratta di due amanti destinati a unirsi ma che si ritrovano solo dopo essersi persi e rifiutati: il comportamento attivo e controllato di Sally fa da contrappeso al modo di fare nevrotico di Harry.

L’arco di trasformazione interiore dei personaggi raggiunge il suo acme nel Midpoint (punto centrale), riguardante la celebre scena dell’orgasmo simulato da Sally, ora autoironica, disinibita. Sally conduce il gioco della seduzione privando l’amore della componente sessuale, mentre Harry è imbarazzato da un sentimento che non comprende appieno e che esplica attraverso un linguaggio non verbale fatto di mugugni, espressioni facciali, gesti.

L’Happy End inaspettato suggella l’intera esperienza sentimentale gremita di contrasti ed è accompagnata dalla scena della coppia di anziani sottoforma di inserto di testimonianza.

When Harry met Sally, film cult di ambientazione anni Ottanta, è capace di parlare allo spettatore di oggi perché risponde a quelle domande esistenziali riguardanti i rapporti umani, cioè l’eterna Battle of Sex, il tema della differenza tra uomo e donna che ne regola il rapporto: occorre accettare tale diversità cronica derivante dalle diverse sensibilità, come emerge nelle scene caratterizzate dal ribaltamento, in termini narrativi, dei punti di vista, all’interno di una struttura e di una forma armonica ed equilibrata tra parti romantiche e comiche. Le battute fulminanti, il talento naturale di scrittura, la seria leggerezza della Ephron connotano tale commedia dai toni autunnali, lungi dal raffigurare i personaggi come mere macchinette troppo sdolcinate.

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