Referendum sul taglio dei parlamentari: come e quando si vota

Poche settimane ancora e l’Italia tornerà alle urne. No, nessuna elezione in programma: il protagonista di un mese decisamente incandescente sarà il tanto discusso referendum sul taglio dei parlamentari.

Un referendum confermativo – che avrà luogo il prossimo 29 marzo – per il quale non è previsto il quorum e che di conseguenza, come indica la norma, “si basa sul conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente dalla partecipazione alla consultazione della maggioranza degli aventi diritto”.

In cosa consiste la riforma? Essa ridurrebbe essenzialmente il numero dei parlamentari: i deputatipasserebbero da 630 a 400 (all’estero da 12 a 8), mentre i senatori da 315 a 200 (all’estero da 6 a 4); lievemente intaccata la “struttura” dei senatori a vita: sarebbero massimo 5, ovverosia il numero di nomine che tutt’ora spettano al Presidente della Repubblica.

Sarà il quarto referendum costituzionale della storia repubblicana, considerato all’unanimità il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle. Al quesito «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?» sarà necessario rispondere allorché si voglia attuare la modifica dei suddetti articoli, mentre occorrerà tracciare una X sul NO qualora non la si condivida.

Come detto i seggi saranno aperti domenica 29 marzo 2020, dalle 7:00 alle 23:00. Già pronti e carichi i vari schieramenti politici, autori di una battaglia che vede contrapposti da un lato i famigerati costi della politica e dall’altro la critica questione della rappresentanza.

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