Ride the Lightning: Ghost

Oggi il metal è caratterizzato da numerosi progetti sui generis. Molti di essi hanno contribuito a risollevare un panorama in grande difficoltà, apportando soluzioni e tematiche innovative nonché provocatorie.
Ma come rapportarsi alla band considerata – attualmente – il fulcro di questo genere? Come possiamo approfondire i Ghost e la loro logicità?
Il tema non è di poco conto, anzi, è necessaria massima attenzione nell’approcciarsi a uno dei prodotti più interessanti e complessi dell’ultimo ventennio.

La band svedese si è rivelata, fin dagli esordi, una realtà unica e affascinante.
Strutturati su base ecclesiastica, i Ghost hanno improntato la loro organizzazione sulla centralità di Papa Emeritus: entità demoniaca superiore, interpretata da Tobias Forge (frontman). Accanto alla figura di Emeritus abbiamo i Nameless Ghouls, che completano la formazione della band.
Il Sommo Pontefice, nella logicità della band, abdica all’uscita di ogni album, lasciando il posto a un nuovo Papa (interpretato sempre dallo stesso Forge). Da sottolineare come l’identità dei membri si sia scoperta solamente nel 2017, dopo circa dieci anni dalla costituzione del gruppo.
L’ultimo album dei Ghost, dal titolo Prequelle, ha rappresentato la prima uscita ufficiale di Cardinal Copia (unico personaggio a capeggiare il gruppo senza la nomina di Papa). Quest’ultimo sarà nominato Sommo Pontefice nell’ultima data dello tour a Città del Messico, con il nome di Papa Emeritus IV.

fonte: pagina Facebook di Ghost

Ci accorgiamo, fin dalle prime battute, come i Ghost abbiano un’impronta differente, una matrice raffinata ma ampiamente rischiosa. La scelta di puntare su profili religiosi, con la prerogativa di offrire un capovolgimento di credenze, richiede un enorme sforzo a livello interpretativo nonché contenutistico.
Partendo dal loro album di debutto – Opus Eponymous (2010) – emergono le spiccate qualità del gruppo: trame semplici ma concrete, contornate da un minuzioso utilizzo dei cori (tipico del metal proveniente dal nord Europa).
Stilisticamente parlando, i Ghost sono riusciti a “comprimere” elementi tipici del trash metal, black metal e stoner, inserendoli in contesti innovativi e caotici. Spiccata è anche l’influenza delle correnti scandinave, con l’utilizzo di effetti e sonorità che sembrano rimandare a dei veri e propri canti religiosi.

Tutto ciò confluisce in una discografia assai eterogenea e ragionata. Un continuo progredire sia a livello formale che sostanziale, con una gran cura di tutti i dettagli.
La definitiva consacrazione arriverà nel 2015, con l’uscita dell’album Meliora. All’interno di questo lavoro è contenuta la traccia Cirice, premiata anche ai Grammy Awards come miglior performance metal del 2016, che rappresenta la piena maturità raggiunta della band originaria di Linkoping.
Con riferimento ai quattro album dei Ghost, possiamo affermare come essi non siano propriamente inquadrabili all’interno di singoli “concept”, il motivo si situa nella continuità di argomentazioni alla base dei lavori. La figura di Dio sembra essere una costante nel modus operandi della band: si parte dalla venuta dell’anti-Cristo fino alla mancanza di un Dio nella vita quotidiana.
Con l’uscita di Prequelle (2018) si notano dei cambiamenti sottili ma significativi. Il disco, infatti, ha un impianto più robusto rispetto ai suoi predecessori, come si nota nel brano Faith.
La concretezza di questo lavoro è testimoniata dai sensazionali numeri risalenti alla prima settimana di rilascio: 66.000 copie vendute, debuttando al terzo posto nella classifica di Billboard 200.

Se in precedenza, nei temi affrontati, non si facevano riferimenti ai vari contesti storici, con Prequelle ci si colloca nel medioevo. Nonostante questa indicazione, l’album non è ancorato a questo periodo; Prequelle ama spaziare fra le tematiche selezionate dal gruppo, senza timori o vincoli stringenti.

Arrivati a questo punto della trattazione, diventa fondamentale cogliere l’essenza di questo approfondimento.
In primo luogo, i Ghost hanno contribuito a risollevare il panorama metal da annate disastrose sotto vari punti di vista. Il “clero” ha lavorato molto in questi anni, con la finalità di ottenere un progetto che potesse collocarsi al centro di tutta la “comunità metal”.
Papa Emeritus ha raggiunto il suo scopo: divenire il riferimento dei suoi fedeli.

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