Together di Michael Shanks, un’analisi viscerale e profonda della coppia contemporanea

Uscito in sala l’1 ottobre, un body horror con tinte rom com già cult interpretato dalla coppia Allison Brie e Dave Franco

Together è il debutto alla regia del cineasta australiano Michael Shanks, con mattatori Allison Brie e Dave Franco, coppia nella vita reale. Il film è prodotto da Picturestart, Tango Entertainment e 30West, con la distribuzione globale affidata a Neon e in italia a I Wonder Pictures.

Stilisticamente consapevole e politicamente incisivo, Together non è un semplice film di paura: è un’analisi viscerale della co-dipendenza, del ricatto affettivo e delle dinamiche di genere nella coppia contemporanea. Un horror intelligente, come accade spesso oggi, che guarda all’amore come esperienza ambivalente, dove il piacere e il dolore, l’attaccamento e la violenza emotiva, convivono in un equilibrio inquietante. Corpo, potere e identità, perché il terrore più profondo viene da ciò che ci trattiene e ci consuma in nome dell’amore.

Il filma racconta la storia d’amore tra Tim e Millie, non una coppia perfetta, ma due individui intrappolati in un legame che minaccia di consumarli. Si isolano in una casa di campagna per salvare la loro relazione. Ma la natura silenziosa e misteriosa del luogo, unita a forze di attrazioni inspiegabili, trasforma il loro amore in un legame viscerale e pericoloso. Presto i loro corpi si fonderanno letteralmente in uno solo.

È il quotidiano ad essere inquietudine. Il corpo che si deforma e si fonde riflette la lenta erosione di un legame e la tensione tra desiderio e costrizione. L’orrore nasce dall’intimità, dal domestico, dal quotidiano trasformato in campo di battaglia emotivo.  Millie incarna la donna moderna che media tra autonomia, desiderio e responsabilità emotiva: colei che tiene in equilibrio il legame senza rinunciare al proprio senso di sé. Tim, invece, rappresenta una mascolinità fragile, incapace di gestire traumi e aspettative senza trasformare l’affetto in ricatto. Il film osserva con crudezza quanto il potere emotivo sia distribuito nella coppia, rendendo visibile ciò che nella vita reale spesso resta implicito: chi controlla, chi subisce, chi si sacrifica e chi manipola.

Shanks costruisce così un rom-com horror, dove il corpo e le emozioni diventano metafora di amore, dipendenza e conflitti di potere. Together racconta una relazione in bilico, capace di far sorridere e rabbrividire allo stesso tempo, esplorando quanto sia fragile il confine tra passione, attaccamento e prigionia emotiva. La lezione sembra essere quella di John Landis di Un Lupo Mannaro Americano a Londra, non c’è nessuna vergogna di fare scelte da B movie. Together è il grande secondo body horror in pochi anni e come proprio in The Substance, il corpo diventa metafora della dipendenza, del ricatto affettivo e della fragilità identitaria, mostrando che il terrore più universale non è esterno, ma nasce da ciò che ci lega agli altri.

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