[video] “La musica è parte della vita, è una fiamma che va mantenuta viva”. Intervista a Leonora Armellini

C’è un attimo di silenzio che intercorre tra le luci che si fanno sempre più fievoli e le prime note del concerto, tutto dedicato a Chopin, che si apre con il Quattro Mazurche op. 41.Leonora Armellini porta con sé un sorriso enorme e sincero mentre sale sul palco dell’Aula Magna del Rettorato della Sapienza, nell’ambito della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti.

Vincitrice del Quinto Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia (2021) e prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale, Leonora è stata premiata da giovanissima vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la «straordinaria musicalità e bellezza del suono» nell’edizione del 2010.

«Vengo da una famiglia di musicisti, per cui già dal primo momento in cui sono entrata in casa mia ho sentito suonare, e la musica era vissuta in maniera totale».

Padovana, 30 anni, pianista e docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria (RO), la Armellini nella sua giovane carriera si è esibita come solista e come camerista a fianco di numerose orchestre in tutto il mondo.

Diplomata a dodici anni con il massimo dei voti, lode e menzione, prosegue i suoi studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diplomandosi con lode e diventando la più giovane diplomata dell’istituzione nel 2009.

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