In un’epoca di profonde trasformazioni economiche e sociali, il tema del lavoro si impone con urgenza e complessità su più piani: culturale, politico e temporale. Se da un lato l’attenzione è catalizzata da emergenze immediate — come la Dignità del Lavoro, la sua Sicurezza e la sua Capienza — dall’altro diventa sempre più imprescindibile una riflessione profonda sul futuro del lavoro, minacciato e al tempo stesso trasformato dalle Nuove Tecnologie, in particolare dall’Intelligenza Artificiale.
È proprio in questo contesto che si colloca l’evento “Il Lavoro Oggi e Domani”, promosso dal Senatore Tino Magni in collaborazione con Malacoda Ente Culturale, in programma lunedì 30 giugno 2025, a partire dalle ore 17.00, presso il Senato della Repubblica, Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, in Piazza Capranica 72.
L’iniziativa si propone come uno spazio di confronto ad alto livello, volto a mettere in relazione esperienze, competenze e prospettive su un tema che riguarda il presente e, soprattutto, il futuro del nostro vivere civile.
Dopo il saluto istituzionale di Tino Magni e l’introduzione affidata ad Alberto Improda, il dibattito sarà moderato da Zaira Belfiore e vedrà la partecipazione di figure di primo piano del panorama politico e sindacale italiano:
- Susanna Camusso
- Serena Sorrentino
- Cesare Damiano
- Marco Bentivogli
- Laura Ippoliti
L’evento sarà arricchito da letture a cura di Tonino Tosto, che offriranno una pausa riflessiva attraverso la voce della cultura, e si concluderà con l’intervento di Pietro Folena, a tirare le fila di una discussione che promette di essere intensa, pluralistica e stimolante.
L’accesso alla sala sarà consentito fino al raggiungimento della capienza massima. È richiesto un abbigliamento consono; per gli uomini, è obbligatoria giacca e cravatta.
Giornalisti e ospiti sono invitati ad accreditarsi scrivendo a: info@consulenzaimproda.com
L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per affrontare con lucidità e responsabilità una delle sfide cruciali del nostro tempo: quale sarà il destino del lavoro in un mondo sempre più automatizzato e digitalizzato? E soprattutto, quale ruolo avrà l’essere umano in questo nuovo scenario?
Domande che richiedono risposte non solo tecniche, ma etiche e politiche. E il momento per iniziare a costruirle è adesso.
