Lanterna al 34° Economic Forum di Karpacz: un nuovo traguardo

Scrivere queste righe oggi ha per me un significato speciale. Lanterna è ufficialmente media partner del 34° Economic Forum di Karpacz, in Polonia, il più importante appuntamento politico ed economico dell’Europa centro-orientale. È un risultato che non arriva per caso, ma che si inserisce in un percorso di crescita e di consolidamento editoriale che, negli anni, ha visto la nostra testata affermarsi come un punto di riferimento credibile e indipendente nel panorama mediatico.

Quando, anni fa, abbiamo iniziato questa avventura editoriale, ci siamo posti un obiettivo chiaro: raccontare i fatti con imparzialità, con correttezza e con l’ambizione di dare ai nostri lettori strumenti di comprensione, non semplici titoli da scorrere. Non è stato facile, perché il mondo dell’informazione oggi è spesso schiacciato da logiche di parte, da superficialità e da interessi che rischiano di oscurare la verità dei fatti. Lanterna ha scelto un’altra strada: quella dell’analisi e della serietà. È su questi valori che abbiamo costruito la nostra identità.

La proposta di diventare media partner a Karpacz ci riempie di orgoglio. Non è solo un riconoscimento al lavoro svolto fino ad oggi, ma è anche uno stimolo potente a continuare il nostro cammino. Un invito a crescere, a confrontarci con contesti sempre più ampi, a portare il nome di Lanterna in luoghi dove si disegnano le traiettorie politiche ed economiche del futuro. Karpacz è questo: un forum che non si limita a fotografare l’attualità, ma che mette attorno a un tavolo leader, accademici, imprenditori, giornalisti e policy maker per immaginare ciò che sarà.

Per me, personalmente, questo traguardo assume un significato ulteriore: sarò speaker all’interno del Forum in un panel dedicato a un tema cruciale, “From Europe of Nations to Superstate: Scenarios for the European Union”. È una questione che tocca la radice stessa della nostra identità europea. Da un lato, il valore delle sovranità nazionali, delle storie e delle culture che compongono il mosaico dell’Europa; dall’altro, la spinta verso un’integrazione sempre più profonda, che possa garantire stabilità, sicurezza e peso geopolitico in un mondo attraversato da conflitti e da tensioni crescenti.

Non si tratta di un dibattito astratto, ma di un nodo concreto che riguarda le vite di milioni di cittadini europei. In che modo l’Unione saprà rispondere alla crisi della sicurezza, alla trasformazione dei mercati energetici, alle pressioni migratorie, alle sfide tecnologiche e climatiche? In che misura i Paesi membri saranno disposti a cedere parti di sovranità per costruire una voce unica e autorevole nello scenario internazionale? E, ancora, come evitare che la ricerca di un’Europa più coesa finisca per sacrificare la diversità che è sempre stata la sua forza?

Sono domande che non ammettono risposte facili, ma che devono essere poste con chiarezza, senza timori reverenziali, perché da esse dipende il futuro politico, economico e sociale del continente. Intervenire a Karpacz significa avere l’opportunità di portare la nostra voce dentro questo confronto, di contribuire con la prospettiva di chi crede in un giornalismo capace di stimolare riflessioni e offrire punti di vista indipendenti.

Essere presenti al Forum non è, dunque, un punto di arrivo. È un passaggio, un trampolino verso nuove sfide. Per Lanterna si apre una fase di ulteriore crescita: porteremo le nostre analisi a un pubblico sempre più vasto e continueremo a dimostrare che un’informazione libera, corretta e moderna è non solo possibile, ma necessaria.

Guardiamo a Karpacz con entusiasmo e con la consapevolezza della responsabilità che questo riconoscimento comporta. Lanterna continuerà ad accendere la luce sui fatti, con la certezza che solo un giornalismo serio e indipendente può davvero contribuire a orientare i cittadini in un mondo sempre più complesso e in continuo cambiamento.

Questo è il nostro impegno, oggi più che mai.

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