“Capuleti e Montecchi” a Santa Cecilia con Daniele Gatti

Dai fatali lombi di due nemici discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella”. La storia d’amore tra Romeo e Giulietta, protagonisti dell’omonima tragedia di Shakespeare, in concerto questa sera giovedì 23 marzo alle ore 19:30 (e in replica venerdì 24 marzo ore 20:30 e sabato 25 marzo ore 18:00) nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma: “Capuleti e Montecchi”.

Ad eseguire l’Overture-fantasia di Čajkovskij e la Suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev sarà il maestro Daniele Gatti, che torna sul podio alla guida alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dopo i successi ottenuti con l’Elias di Mendelssohn.

Con lui il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, che segna il suo debutto nella stagione sinfonica di Santa Cecilia con l’esecuzione delle Variazioni su un tema Rococò di Čajkovskij in chiusura alla prima parte del concerto.

Pablo Ferrández – ©IGOR STUDIO_High

Si comincia con l’Ouverture-fantasia Romeo e Giulietta, scritta da Čajkovskij nel 1869, e rimaneggiata più volte dal compositore, fino alla stesura della terza e ultima versione della partitura, nel 1880. La prima rappresentazione avvenne nel 1870, a Mosca, in un concerto della Società Musicale Russa, diretto da Nikolaj Rubinstein.

Il successo dell’opera di Shakespeare nel contesto della scuola musicale russa lo si deve alla sensibilità letteraria del compositore e direttore d’orchestra Milij Alekseevic Balakirev, leader del Gruppo dei Cinque di San Pietroburgo. Nell’estate del 1869 Balakirev conobbe Cajkovskij a Mosca, instaurando un’amicizia con il giovane musicista ed esortandolo a scrivere un lavoro prendendo spunto proprio dalla tragedia di Shakespeare.

In una lettera all’amico, Cajkovskij scrisse: “La mia Ouverture procede abbastanza rapidamente […]. L’introduzione che descrive il frate, la rissa – Allegro –, l’amore, il secondo tema […]. Certamente non sono nella posizione di dire cosa sia buono e che cosa no. Non posso essere oggettivo verso le mie creature; scrivo come sono capace“.

Nella seconda parte del concerto, si torna ai due innamorati con la suite del balletto Romeo e Giulietta di Sergej Sergeevič Prokof’ev.

Il compositore si dedicò alla scrittura di Romeo e Giulietta tra il 1935 e il 1936 (il primo grande progetto dopo il suo ritorno in patria), e la “prima” ebbe luogo nel 1938, a Brno in Cecoslovacchia. Solo nel 1940 fu eseguito in Unione Sovietica. In precedenza, tuttavia, il compositore ne aveva già tratto due Suites, peraltro eseguite prima del balletto stesso. La suite che verrà diretta da Daniele Gatti nei concerti ceciliani comprende alcuni dei numeri più celebri – nove, per l’esattezza – tratti dalla prima e seconda suite.

Il concerto della prima serata, giovedì 23 marzo, sarà trasmesso in diretta su Rai Radio Tre.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here