Congresso di Bucarest, PPE con Forza Italia ruolo determinante in Europa

Il Congresso del Partito Popolare Europeo che si è tenuto a Bucarest, lo scorso 6 e 7 marzo, è stato l’occasione per confrontarsi sui grandi temi europei e condividere il “Manifesto” del partito in cui abbiamo riportato i nostri principi ed i nostri obiettivi per la campagna elettorale delle prossime elezioni europee. Hanno partecipato al congresso oltre 80 partiti nazionali provenienti da 44 Paesi, con la presenza di 15 capi di Stato o di governo e la delegazione di Forza Italia è stata guidata dal nostro segretario nazionale, vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che al suo arrivo e per i suoi due interventi sulla politica estera è stato fortemente apprezzato da un lungo e calorosissimo applauso a testimonianza della sua autorevolezza e credibilità internazionale.

La convinta partecipazione di Forza Italia al congresso di Bucarest, evidenziata più volte dai vertici del partito, confermano che siamo l’unica forza politica da sostenere alle prossime elezioni europee per dare più voce all’Italia in Europa e per rendere il nostro Paese sempre più protagonista e propositivo nell’affrontare soluzioni concrete sui vari temi in discussione.

Il PPE ha ribadito la sua centralità in Europa confermandosi l’unica forza politica moderata, liberale, riformista ed europeista che guarda al futuro con ambizione, in grado di frenare contemporaneamente le tendenze euroscettiche e gli approcci ideologici dei partiti di destra e di sinistra. Abbiamo approvato all’unanimità un “Manifesto” nel quale abbiamo presentato una visione politica dell’Unione europea, capace di individuare soluzioni concrete ed essere vicina ai cittadini e alle imprese.

Tra i nostri obiettivi, infatti, c’è quello di svolgere un ruolo determinante nel perseguire una necessaria e reale transizione verde e digitale, basata su approcci pragmatici anziché ideologici, l’impegno per la costruzione di una politica estera e di difesa comune con cui definire anche un nuovo patto sull’immigrazione che dimostri una vera solidarietà tra tutti gli Stati membri, lavorare per ottenere un patto di stabilità economica che favorisca la crescita e la competitività degli Stati, favorire sempre più la piena autonomia dell’Europa per essere credibile e autorevole nello scenario globale, procedere alla revisione dei Trattati per cambiare quelle regole che ad oggi hanno rappresentato un ostacolo alle effettive potenzialità dell’Europa.

Alla conclusione dei lavori il Congresso ha indicato Ursula von der Leyen quale candidata del PPE alla presidenza della Commissione Europea affidandole il “Manifesto” come documento programmatico di riferimento per la prossima legislatura.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here