Santa Cecilia: un viaggio nell’Italia di Berlioz e Martinů diretto da Jakub Hrůša

Ci sono due brani di Berlioz, una prima esecuzione e un nuovo debutto in programma nel prossimo appuntamento della stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

L’Ouverture de Il Carnevale Romano, tratto dall’opera Benvenuto Cellini, e l’Aroldo in Italia di Berlioz verranno eseguiti nel concerto di Jakub Hrůša, che torna a Santa Cecilia giovedì 8 febbraio (con due repliche fino a sabato 10) con un programma interamente dedicato all’Italia. Sul palco salirà anche Pinchas Zukerman, direttore d’orchestra israeliano al suo debutto con l’Orchestra di Santa Cecilia, che eseguirà l’Harold en Italie come viola solista.

Aroldo in Italia è fantastico, singolare e straordinario, e adoro Il carnevale romano” ha dichiarato il maestro Hrüša, Direttore ospite principale dell’Orchestra e del Coro ceciliani di quest’anno. “È divertente eseguirlo ed è stato composto magistralmente. Penso che la combinazione di questi due brani di Berlioz sia ideale. Era una di quelle persone veramente geniali della storia della musica e dell’arte. Folle, ma insostituibile. Per me è una figura centrale tra i compositori francesi”.

Tra i due brani di Berlioz, il direttore ceco dirigerà una prima esecuzione ceciliana: il poema sinfonico in tre movimenti “Gli affreschi di Piero della Francesca”, composto nel 1955 dal ceco Bohuslav Martinů, eseguito per la prima volta al Festival di Salisburgo del 1956, con i Wiener Philharmoniker diretti da Rafael Kubelik. Si tratta di una traduzione in note delle suggestioni raccolte da Martinů dopo aver ammirato il ciclo di affreschi “Storie della vera Croce” dipinti da Piero della Francesca tra il 1452 e il 1466 e conservati nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo.

Il concerto di venerdì 9 febbraio verrà trasmesso in diretta alle ore 20.30 da Rai Radio 3.

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