Scia in voga: Diana Spencer, colei che portò una rivoluzione glamour a Buckingham Palace

Diana Frances Spencer era nata lontano da Londra, a Sandringham, nella contea di Norfolk, il 1° luglio del 1961. Lo scorso giovedì avrebbe compiuto 60 anni se solo fosse ancora viva. E mentre in molti ne riscoprono ora la vita grazie alla serie The Crown, nel sessantesimo anniversario della sua nascita, i figli William ed Harry — nati dal matrimonio con Carlo, principe di Galles, figlio di Elisabetta II ed erede al trono britannico — hanno inaugurato, a Kensington Palace, la prima statua dedicata alla madre.

Era poco più di una teenager quando fu annunciato il suo fidanzamento con il principe Carlo e come stesso lei ha raccontato “nessuno le aveva dato qualche consiglio su come presentarsi”.

In un’epoca dove per essere donna dovevi somigliare ad un uomo, Lady D abbraccia femminilità e moda senza mai apparire un manichino inerte. Per 17 anni il pubblico ha seguito l’evoluzione del suo stile sempre più elegante e sofisticato. Diana era figlia degli anni ’70, è stata la prima principessa a capire l’epoca della TV. Aveva intuito che un gesto televisivo, come toccare una vittima di AIDS o abbracciare un anziano contava più delle parole. La principessa incarnava il rapporto difficile della nostra epoca con il corpo, l’ossessione per il fitness. Spendeva ogni anno circa 1 milione di sterline in abbigliamento, personal trainer e psicoterapia.

Sin dal giorno del fidanzamento ufficiale Diana è stata circondata da menzogne e inganni, e dal disprezzo dei sovrani d’Inghilterra che giudicavano la sua tristezza solo l’imbarazzante seccatura di una visionaria e in questa gabbia dorata in cui si era ritrovata a vivere si sentiva soffocare. Lady D è stata una delle figure femminili più amate, ammirate e influenti del nostro tempo: un fidanzamento acerbo, un matrimonio pieno di ombre, i disordini alimentari, i tentativi di suicidio, l’indifferenza del futuro, i sospetti su Camilla che diventavano certezze ed infine la separazione hanno fatto si che la sua vita si concludesse in disgrazia. L’ultima estate di Diana nel 1997 mette fine ai suoi progetti, alla sua vita.

In occasione del suo sessantesimo compleanno rivediamo i look più significativi della principessa del Galles. È importante evidenziare che la separazione dal principe Carlo abbia segnato una svolta stilistica nella sua vita.

 Sul finire degli anni ’80, predilige i jeans abbinati a blazer dal taglio rigido, abiti in seta con rouches oppure completi scozzesi audaci per le occasioni casual. I suoi blazer strutturati abbinati perfettamente ai jeans e a una t-shirt son tuttora i look più visti fra le pagine Instagram delle influencer di tutto il mondo, mentre chiunque sia fan dello stile sportivo anni ’90 non può che trarre ispirazione continua dagli outfit indimenticabili indossati da Diana nei suoi momenti di relax e tempo libero: sneakersebike shorts abbinati a felpe oversize sono stati una vera e propria uniforme per la“Principessa del Popolo”. Colei che un giorno sarebbe dovuta diventare regina accanto a suo marito Carlo, con un paio di jeans era in stato di grazia. 

Non possiamo non ricordare il famoso “abito della vendetta”.

Nella stessa sera di giugno in cui il principe Carlo aveva ammesso la sua infedeltà, Diana decide di mostrarsi ai riflettori in tutta la sua sensualità con un mini abito nero di seta firmato dalla stilista greca Christina Stambolian.

Negli anni ’90 Gianni Versace è stato uno dei primi coutier ad avere il privilegio di vestirla- scomparsi entrambi lo stesso anno a distanza di un mese-, successivamente Gianfranco Ferré -che ai tempi era il creative director di Dior- diede il suo nome a una borsa “Lady (D)ior”. Diana dopo il divorzio non indossò più nulla di Chanel perché le due C incrociate le ricordavano le iniziali di suo marito Carlo e dell’amante Camilla e addosso non riusciva a tollerarle.

Come accade per le figure iconiche dalla tragica fine, Diana siede ufficialmente nell’olimpo delle icone di stile. Il segreto sta nella capacità di influenzare figure che si fanno amare anche per la loro personalità e valori che trasmettono, diventando un punto di riferimento per molte persone. Tra queste c’è lei Lady Diana Spencer.

“Sono uno spirito libero. Ad alcuni non piace, ma io sono fatta così”.

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