Sociale, “Il Tulipano Bianco” tra presente e futuro. Intervista al presidente Giordani

Sostegno ai disabili, aiuto a giovani e famiglie, garanzia per i meno fortunati. Questi gli obiettivi de “Il Tulipano Bianco”, associazione nata nel 2012 con la mission di intervenire a favore di minori, adulti, anziani e disabili portatori di svantaggio sociale o psichico. Scopo principale è sempre stato, e continua ad essere, quello di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, che ha visto coinvolti disabili, minori, anziani in iniziative importanti, come orti urbani, fattorie didattiche e spazi condivisi. Un percorso che si rinnova giorno dopo giorno, e che ha vissuto un 2019 ricco di soddisfazioni con progetti e iniziative sociali, apprezzate da tante famiglie. A fare il punto sull’attività de “Il Tulipano Bianco” è il presidente Francesco Giordani.

Presidente Giordani, siamo giunti nel periodo estivo, da sempre un momento di riflessione, riposo per poi ripartire di slancio. Che 2019 è stato?

Sono tantissimi i progetti portati avanti dalla nostra realtà anche quest’anno. Siamo giovani ma già abbiamo fatto tanto, anche e soprattutto grazie alla disponibilità di volontari, delegati territoriali e diversi professionisti, che ringrazio di cuore. Tra i progetti più rilevanti mi viene in mente “RealizzArti”, che punta alla realizzazione di laboratori gratuiti di teatro, musica e motricità per ragazzi e giovani adulti con disabilità. Il progetto quest’anno si è svolto in una location bellissima, quella dello splendido giardino del plesso G.G. Badini presso l’I.C. Regina Margherita – in zona Aventino, a Roma. Realizzarli è la dimostrazione lampante che il lavoro di squadra, quello vero basato su impegno, volontariato e solidarietà, può portare davvero a grandissimi risultati. Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questa terza edizione, un percorso partito con grande successo già due anni fa. Ora ripartiremo a settembre.

A proposito, il Tulipano Bianco ha organizzato anche laboratori didattici. Ce ne parla?

Assolutamente. I laboratori si configurano come un servizio del tempo libero, che restituisca a questo tempo il suo giusto valore: motricità, musica e teatro come attività che possano primariamente mantenere vivo e presente nella vita della persona disabile tutto ciò che viene identificato come significativo di se stesso. Accanto a questo scopo principale, c’è l’importante obiettivo del mantenimento delle abilità già possedute e lo sviluppo delle capacità potenziali. In ultimo, ma non meno importante, un modo di offrire un tempo di sollievo alle famiglie. Notiamo con piacere il sorriso e l’attenzione dei ragazzi e l’impegno dei tanti operatori, che non finiremo mai di ringraziare per la professionalità e la competenza che quotidianamente dimostrano.

Altro progetto di cui andate molto fieri è “Orti e Rapporti”, dove a dove a vincere è la solidarietà sociale.

L’edizione 2018/2019 si è svolta presso l’istituto Ic Fidenae, nel III Municipio di Roma, dove è stato inaugurato l’orto all’interno del perimetro dell’istituto comprensivo capitolino. Un momento di partecipazione, molto apprezzato dagli studenti e dalle loro famiglie, che hanno sottolineato la bontà di un percorso dalla grande valenza sociale, formativa e assistenziale. Questo progetto infatti è nato con l’intento di rappresentare una risorsa messa a servizio dei ragazzi, dei loro problemi, delle loro difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, dei pari e uno spazio di incontro anche per le famiglie. Il percorso avviato ha come obiettivo prioritario quello di accrescere nei ragazzi le competenze emotive ed affettive, attraverso la sinergia fra il fare – con l’orto – e il pensare – anche attraverso l’aiuto delle psicologhe che hanno partecipato ai laboratori e coadiuvato l’esperto agronomo nelle attività legate alla creazione e alla cura dell’orto. In questo contesto, mi sento di porgere un grande ringraziamento, a tutti quei i cittadini che, donando il loro 5×1000 alla nostra associazione, hanno permesso che questo splendido percorso sociale e formativo diventasse realtà”. Il progetto “Orti e Rapporti” presso l’Ic Fidenae, chiaramente non finisce qui e continuerà fino a giugno dell’anno prossimo.

A proposito, con le donazioni cittadine del 5×1000 avete in serbo anche nuove progettualità per il nuovo anno?

Oltre a confermare quanto di buono costruito in questi ultimi mesi, abbiamo in mente vari progetti. Tra questi, particolare importanza riveste la formazione come sostegno fondamentale per i soggetti economicamente e socialmente meno fortunati. E’ in rampa di lancio, ad esempio, un nuovo progetto rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni, senza distinzione di sesso, razza e nazionalità, che per diverse ragioni non sono riusciti a completare il percorso formativo tradizionale, e provengono da ambienti familiari e sociali precari e a rischio disadattamento sociale: Si tratta di un percorso sociale a cui teniamo moltissimo e che vedrà coinvolti in sinergia tutta una serie di istituzioni e di professionalità. Si prevede, infatti, la creazione di una rete diretta con il Servizio Sociale che potrà segnalare i ragazzi valutati idonei all’inserimento nel percorso formativo proposto. Alla fine del progetto saranno anche previsti percorsi, educativo/formativi che potranno sfociare in tirocini professionali grazie alla collaborazione con enti partner. Anche la nostra associazione si rende disponibile ad accogliere e ospitare i ragazzi al fine di coinvolgerli in iniziative editoriali – come ad esempio la webradio, il periodico cartaceo e on-line de Il Tulipano Bianco – e di agricoltura sociale.

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