Il 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’Autore, ricorrenza istituita dalla Conferenza Generale dell’UNESCO nel novembre del 1995. La scelta di tale data è legata a diverse ricorrenze e anniversari legati al mondo culturale e letterario. Ma soprattutto è il giorno della scomparsa di Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega. Questa data ha visto nascere col tempo anche altre personalità, tra cui Vladimir Nakobov.
L’alfabetizzazione è la porta che conduce alla conoscenza, indispensabile per l’autostima e la responsabilizzazione dell’individuo. I libri, in tutte le forme, svolgono un ruolo essenziale.
L’obiettivo – come sottolinea Irina Bokova, direttore generale dell’UNESCO – è sottolineare l’importanza dei libri come strumento per garantire la libertà in ogni sua forma. I libri come mezzo per una crescita personale ma anche sociale e civile. Per questo motivo non solo è importante garantire i diritti del lettore, permettendogli il libero accesso ai libri sia cartacei sia digitali, attraverso le biblioteche e le scuole.
L’intento è però proteggere anche chi dà vita ai libri, a partire dagli autori fino alle case editrici e le librerie. In fondo l’atto ultimo della lettura e il piacere che se ne ricava, dipende per la maggior parte dalla corretta funzione e gestione dell’intera filiera editoriale.
Non è soltanto importante garantire tutele a chi è già vicino a questo mondo, bisogna anche esortare il più possibile la società alla lettura. In ciò diventano importanti le diverse iniziative nate proprio per celebrare questa giornata che tentano di avvicinare più gente possibile a questi oggetti che sono i libri.
Questi eventi cercano così di portare i libri al di fuori dei contesti tradizionali proprio per aumentare l’abitudine della lettura.
In questa occasione si discute anche riguardo il diritto d’autore (legge 22 aprile 1941, n. 633) prevede la tutela delle opere dell’ingegno di carattere creativo che appartiene alla letteratura, alla musica. alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia. Da una parte, dunque, i diritti morali che tutelano la personalità dell’autore anche al momento della cessione dei diritti di utilizzazione economica dell’opera; dall’altra i diritti patrimoniali che possono essere acquistati, alienati o trasmessi ad altri soggetti.
Tra le iniziative ritorna anche quest’anno il Maggio dei Libri con la sua XIV edizione dal 23 aprile al 31 maggio, organizzata dal Centro per il libro e la lettura con la collaborazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il tema scelto è “Se leggi ti liber(e)ri”, sottolineando sempre più la lettura come forma di libertà. Si distinguono tre filoni ciascuno rappresentante un diverso modo di approcciarsi alla lettura.
Lib(e)ri di conoscere, il filone legato al mondo dell’informazione, alla saggistica e alla storia.
Lib(e)ri di sognare, legato alla narrativa.
Lib(e)ri di creare, in merito alla poesia e al suo potenziale immaginifico.