Agro Pontino, un’impresa di lavoro e libertà

No, non è l’Alabama del 1800. Come è stato detto in questi mesi – inizia così il post su facebook dell’onorevole Nicola Procaccini, promotore dell’iniziativa di oggi tenutasi in provincia di Latina.

Una missione verità che vuole parlare della provincia come esempio virtuoso, per integrazione dei 26.000 lavoratori presenti nelle nostre zone e per la qualità della nostra agricoltura.

In questa missione – ha ribadito a gran voce – non esistono colori politici, non esiste destra e sinistra, esiste l’amore per la nostra Terra e il nostro territorio contro degli attacchi, vigliacchi, di chi invece vuole lucrare e avvelenare la nostra storia di agricoltura. Siamo un’eccellenza che merita il premio Sakharov, per il rispetto dei diritti umani”

Questo l’appello lanciato in chiosa finale da Procaccini. Seguito dal presidente, e padrone di casa, Carlo Medici il quale ha ribadito anche lui che “serve una filiera amministrativa che tuteli l’immagine della nostra provincia. Non possiamo permettere a qualcuno di infangare la nostra storia e cultura.”

A fare da eco agli appelli dei politici nostrani c’era, oltre che testimonianze dirette di lavoratori indiani rappresentanti dal capo comunità Gurmukh Sing, l’ambasciatrice indiana in Italia, la quale subito si è complimentata con il tavolo dei relatori per l’impegno e la passione con la quale svolgono le loro funzioni ribadendo come la nostra provincia sia l’exemplum europeo di integrazione, lavoro e qualità.

Una grande mattinata di storie, lavoro e libertà.

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