Amore e odio: due facce della stessa medaglia in scena con la Tosca al Teatro dell’Opera di Roma

L’Opera romana per eccellenza, con i costumi e le scenografie concepiti da Adolf Hohenstein per la prima assoluta del 1900, alla quale era presente anche Giacomo Puccini

Un trionfo per la prima rappresentazione della Tosca all’Opera di Roma di mercoledì 2 novembre, diretta dal maestro Paolo Arrivabeni e con la regia di Alessandro Talevi, ripresa da Arianna Salzano.

Dopo l’anteprima realizzata in concomitanza con il ritorno della seconda fermata del progetto “Linea Opera”, il sipario della stagione 2021-22 del Teatro dell’Opera di Roma si alza per l’ultima volta su Tosca, il capolavoro di Puccini in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou.

Lo spettacolo ricostruisce la prima assoluta andata in scena proprio sul palcoscenico del Costanzi il 14 gennaio 1900 alla presenza di Puccini stesso, immergendosi nella Roma del XIX secolo: dai maestosi interni della chiesa di Sant’Andrea della Valle fino alla terrazza di Castel Sant’Angelo, e poi ancora agli interni di Palazzo Farnese, grazie alle suggestive scenografie e costumi ideati originariamente da Adolf Hohenstein e ricostruiti per l’occasione da Carlo Savi e Anna Biagiotti.

Un gran ritorno sul palco del Costanzi, dopo il successo nell’ottobre del 2017 con la stessa regia e direzione musicale, che conferma quanto Tosca sia un capolavoro intramontabile, capace di emozionare e sorprendere come 122 anni fa, soprattutto in una cornice come quella del Teatro dell’Opera di Roma, con il quale lo spettacolo conserva un legame indissolubile.

Sul palco i soprani Anna Pirozzi (2, 4 novembre) e Carmen Giannattasio (3, 5 novembre) si alternano nei panni della bellissima e passionevole Tosca, mentre nei panni del pittore e rivoluzionario Mario Cavaradossi debutta il tenore Gregory Kunde, il quale si alterna nel ruolo di protagonista con Luciano Ganci (3, 5 novembre). Al loro fianco i baritoni Giovanni Meoni e Devid Cecconi (3, 5 novembre) interpretano il malvagio Barone Scarpia. Completano il cast Didier Pieri (Spoletta), Luciano Leoni (Angelotti) e Roberto Abbondanza (il Sagrestano). Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Partecipano alla produzione gli allievi della Scuola di Canto Corale dell’Opera.

Dopo la “prima” di mercoledì 2 novembre, la Tosca di Puccini accompagnerà la chiusura della stagione 2021-22 dell’Opera di Roma nelle repliche di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5.

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