Azione – Italia Viva, accordo trovato. Calenda front runner

All’inizio è sembrata a tutti un’alleanza scontata ma scontata non lo è stata.

Dopo giorni di riflessione – a seguito dello strappo con il Partito Democratico – è stato definito l’accordo elettorale tra Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva) per la nascita del “Terzo Polo”, alternativo al centrodestra e al centrosinistra.

Nasce oggi – scrive Calenda su Twitter – per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per #Italiasulserio”.

Abbiamo deciso di provarci. Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità“. Lo scrive su Facebook Renzi.

Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”.

L’accordo prevede un rapporto dei collegi 50/50 tra Azione e Itala Viva. Il gruppo unico alla Camera e Senato, un capogruppo ad Azione e uno a Italia Viva. La leadership sarà – come dichiarato da Renzi – di Carlo Calenda.

Alleanza che poteva nascere il giorno successivo allo scioglimento delle Camere da parte del Presidente Mattarella, visto “l’esperimento” già condotto durante le comunali di Roma dove la “Lista Calenda” (prima lista in Campidoglio con il 19,1%) ospitava anche componenti di Italia Viva.

Potremmo dire, tutto bene quel che finisce bene. Certo, Calenda ha vissuto delle settimane complesse e in parte tormentate, dall’accordo con il Pd fino alla rottura, alla scissione con Più Europa.

Sappiamo bene, riportando le parole di Giulio Andreotti, che “in politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti”, e mai parole furono più vere.

Il “Terzo Polo”, stando agli ultimi sondaggi, viene attestato intorno al 6% con ampi margini di crescita. Questo perché potrebbe attirare su di se le preferenze dei delusi sia di centrodestra che di centrosinistra.

Il tripolarismo è stato sdoganato, siamo giunti ad un quadripolarismo composto dal centrodestra tradizionale, dal centrosinistra, dal Movimento 5 stelle e – da oggi – dal “Terzo Polo”.

Inizia ufficialmente la campagna elettorale.

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