La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del governo e ha annullato il piano paesistico del 2 agosto 2019 e tutti gli atti ad esso collegati.
Questo perché “nella pianificazione paesaggistica, le Regioni non possono fare da sole ma devono coinvolgere il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo.”
Sulla questione è intervenuta la Consigliera Regionale della Lega Laura Cartaginese che, in una nota inviata alla stampa, ha dichiarato: “Oggi è arrivata l’ennesima doccia fredda per l’amministrazione Zingaretti che o pecca di distrazione o di approssimazione e in entrambi i casi siamo di fronte ad un fatto decisamente grave. La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del Piano Paesaggistico Regionale a causa della mancata concertazione con il Ministero dei Beni Culturali getta nel caos non solo gli uffici ma interi settori che da quel piano dipendono. Ora si lavori finalmente ad un piano condiviso che – conclude Cartaginese – rispetti tutte le tappe istituzionali e che sia davvero lo specchio delle necessità del territorio”.