I trend di viaggio per il 2023

Livelli pre-pandemia per le prenotazioni delle strutture ricettive in Italia, nonostante l’incremento dei prezzi, l’estate 2023 sarà positiva.

Attraverso SiteMinder, una piattaforma di hotel commerce, sono stati analizzati gli andamenti delle prenotazioni alberghiere e i comportamenti dei viaggiatori.

L’argomento vacanze negli ultimi anni è stato il più complesso da affrontare. La paura di viaggiare era forte, le strutture e le attività commerciali si ritrovarono a contrastare il calo dei profitti, e le aspettative sul futuro non erano delle migliori.

Con il 2022 le circostanze hanno preso una piega differente. Grazie a un aumento dell’intervallo medio di prenotazione, e la diminuzione dei tassi di cancellazione, l‘Italia sta finalmente raggiungendo i livelli pre-pandemia.

I DATI

La ricerca Hotel Booking Trends di SiteMinder ha reso pubblici i dati relativi ai soggiorni in Italia nel 2022:

Le prenotazioni presso gli hotel hanno subìto un aumento del 56% rispetto all’anno precedente, e luglio si è confermato il mese in cui le strutture italiane hanno ricevuto il maggior numero di richieste, al contrario di gennaio.

I tassi di cancellazione invece si sono attestati a poco più del 20%, a differenza del 2020 in cui si raggiunse persino il doppio.

Tra i dati più rilevanti, non si può eludere la questione relativa ai prezzi degli alloggi. La tariffa giornaliera media è in continua crescita e il mese di settembre ha raggiunto il valore più alto con una quota di 238 euro, tenendo conto che in passato non si superassero circa i 93 euro.

IL FLUSSO TURISTICO

E’ vero che agli italiani piace trascorrere le vacanze in giro tra le varie regioni, attratti dalle tradizioni e dalle caratteristiche differenti di ogni luogo, ma è specialmente chi viene da paesi esteri a selezionarla come prima scelta tra le tante.

A differenza degli anni precedenti, nel 2022 il flusso turistico ha registrato un aumento di viaggiatori internazionali rispetto al numero di turisti locali: di fatto se Booking.com si è confermata al primo posto come canale di prenotazione, in seconda posizione si è classificato il Gruppo Expedia.

Non è un caso che questi risultati siano stati raggiunti dopo la revoca delle restrizioni ai viaggiatori provenienti dalla Cina, poiché prima della pandemia si consideravano il più grande mercato turistico a livello globale.

Infatti, è lo stesso vicepresidente di SiteMinder James Bishop a sostenere che l’insieme di tanti diversi fattori, comprese le prenotazioni in uscita dalla Cina, favoriscano l’incremento della spesa per alloggi e viaggi.

Dalla somma di questi dati risulta evidente che per le persone l’esigenza di spostarsi è importante, tanto è vero che l’aumento dell’inflazione viene ritenuta una componente rilevante ma relativa.

Ciò significa che l’Italia nel corso del 2023 potrà fare un respiro di sollievo, e godersi l’affluenza di visitatori che popoleranno coste e svariati centri città.

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