Il pensiero della settimana: non fermarti mai

Non fermarti mai. La fragilità più grande che l’essere umano ha con sé nel suo intimo più profondo è un forte senso di inadeguatezza.

La critica che muove il mondo è sempre diretta verso il proprio simile e mai verso se stessi. Questa piccola premessa è un input a porre il punto di partenza per un incipit motivazionale.

Mi rivolgo ai ragazzi, ma anche agli adulti, che per una vita intera si sono sentiti dire con frequenza di non essere all’altezza e di essere sbagliati; voi non lo siete, avete un valore immenso da poter esprimere e dovete crederci fermamente

La maggior parte delle persone che usano meccanismi psicologici, anche a volte rudimentali, per farvi sentire da meno, lo fanno perché hanno bisogno di surclassarvi, il vostro fallimento è il loro successo.

Chi muove critiche infondate ai più, verso il prossimo, un collega, la compagna di vita, l’alunno o, semplicemente, l’amico, è sicuramente consapevole che in un confronto non può avere le vostre capacità.

Conscio di non poter vincere con voi ha una sola arma, che  voi non vi accorgiate della vostra luce che lui costantemente tenterà di tenere spenta.

Chi vi critica e non vuole aiutarvi è sicuramente in soggezione con sé stesso al confronto con voi.

È qui che dovete essere forti, duri e sicuri, a costo di lottare con voi stessi allo stremo. Dovete essere come dei soldati dediti a un’unica nazione, la vostra anima.

Non dovete mollare. Meritate di uscire fuori nel vostro massimo splendore; non fatevi abbattere dai giudizi, non tradite voi stessi, siete a questo mondo per realizzare il vostro talento più grande e non c’è niente di più triste che questo venga sprecato.

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