Il ricordo di Alcide De Gasperi, statista indimenticabile

Il passare del tempo non può certo far svanire il ricordo di un grande statista, perlopiù quando, del proprio Paese, è stato
l’artefice. Ieri, 19 Agosto 2021, era il sessantasettesimo anniversario dalla morte del Presidente Alcide De Gasperi.

Portiamo all’attenzione dei nostri lettori uno dei pochi politici per cui è in corso il processo di canonizzazione, ma non solo.

Alcide De Gasperi è stato per otto volte Presidente del Consiglio, fondatore insieme ad Adenauer e Schuman dell’Unione Europea, promotore dell’alleanza atlantica e della pace, delle riforme e della ricostruzione del Paese dopo la seconda guerra mondiale, tra i padri fondatori della Repoubblica Italiani, tra i fondatori del partito della Democrazia Cristiana e in precedenza del Partito Popolare Italiano sciolto dal regime fascista che lo portò finanche in carcere.

Molte persone sono accorse, nella mattinata di ieri, a Roma, nella Chiesa di S. Lorenzo al Verano, dove è sita la tomba di De Gasperi, alla celebrazione della S. Messa per l’Anniversario della morte, accompagnati da un omaggio floreale posto dall’Associazione Popolari.

Non si ha tutto il tempo necessario per descrivere la lunga carriera di De Gasperi, che meriterebbe corsi di studio specialistici, ma ci sono alcuni momenti cruciali che segnano la storia e che portano al nostro tempo. Nulla sarebbe dei nostri tempi, senza l’impegno politico dello statista trentino. Dalla ricostruzione del Paese, ai rapporti internazionali, a quelli post bellici che ci
ponevano da sconfitti a dover penare e semmai anche fallire sotto tutti i punti di vista. Un punto su tutti: l’Unione Europea, strumento dapprima pensato contro la guerra tra europei ma che aveva successivamente, nella mente di De Gasperi, un disegno complesso e a lunga portata, di difesa, di crescita, sviluppo, solidarietà e progresso.

È stato istitutore dell’asse dell’europeismo-atlantismo, ha lasciato le sue impronte anche in Italia con riforme che ancora oggi vengono esaminate.

La politica, con De Gasperi, aveva una visione, un orizzonte a cui guardare.

Un politico che viveva la politica a tutto tondo con i valori cristiani, che lo ispiravano giornalmente nel suo lavoro. Dagli inizi da parlamentare a Vienna e poi del Parlamento italiano, alla lotta al fascismo e ai totalitarismi, fino ai suoi ultimi giorni. Si ricorda, inoltre, che la sua alta e nobile testimonianza di cattolico impegnato
in politica si è sempre distinta da Presidente del Consiglio, per un rapporto laico con la Santa Sede.

La ricostruzione e l’Italia che verrà ne è la testimonianza storica, il continuare a percorrere dialoghi internazionali tracciati da De Gasperi e dai sui Governi, oltre mezzo secolo fa ne è la concreta dimostrazione del suo essere statista. Tutto racchiuso in passione, in valori e ideali che hanno dato coraggio e forza agli Italiani per la rinascita di un Paese, che sembrava davvero impossibile da realizzare.

Lo spirito, la moralità e la visione del Presidente De Gasperi, si spera, siano sempre più oggetto di analisi dei giovani del Paese, nelle scuole, nelle università, nei circoli culturali, al fine di ancorare la nostra democrazia a radici forti, anche nel futuro.

L’unica domanda, provocatoria che ci poniamo oggi è: Siamo il Paese per cui ha lottato De Gasperi?

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here