In ricordo di Alan Rickman

Ascolta la voce dentro di te, è quella che ti dice cosa dovresti fare

In questi giorni di rewatch della saga di Harry Potter, ricordiamo l’attore Alan Rickman morto sei anni fa, il 14 gennaio 2016 a causa di un cancro, lasciando un vuoto incolmabile in tutti i fan che associano ancora il suo volto al celebre Severus Piton. Dotato di grande talento e passione, si forma in maniera poliedrica, abbracciando tutte le arti: consegue un diploma alla RADA, la Royal Academy of Dramatic Art, debutta sulla scena teatrale recitando Shakespeare, entra a far parte della Library Theatre Company di Manchester con la quale si esibisce in commedie leggere e farse come “Babes in the wood”, “Lock up your daughters” e “There’s a girl in my soup”. Ben presto, inizia anche a destreggiarsi nel mondo cinematografico grazie ai blockbuster come “Die Hard” e “Robin Hood”, capolavori quali “Il fantasma innamorato”, “Galaxy Quest”, ”Guida galattica per autostoppisti”, “Love Actually”, “Trappola di cristallo”, “Fantasma innamorato” e “Un’avventura incredibilmente complicata” di Newell.

Ma l’estro artistico di Alan non si ferma qui: si cimenta in ruoli televisivi dalla fine degli anni Settanta e prende parte all’adattamento cinematografico del musical “Sweeney Todd” con la regia di Tim Burton col quale lavora anche in “Alice in Wonderland”. Dopo il successo di Harry Potter, in cui veste i panni dell’insospettabile antagonista, recita in “The Butler” e in “Gambit”.

Alan Rickman, nel corso della sua vita, ha raccolto tutti i suoi pensieri, all’interno di ventisette manoscritti che saranno pubblicati, per la gioia di tutti i fan, nel 2022 dalla Casa Editrice Canongate. Si tratta di un compedio maturato già all’inizio degli anni Novanta, nel bel mezzo della sua maturazione artistica raggiunta con il ruolo del conte Valmont ne “Le relazioni pericolose”. È un diario molto intimo, che Alan ha voluto, sin da quando era in vita, rendere pubblico, per condividere con i fan la sua vita sia privata (amici, frequentazioni) sia artistica (esperienze lavorative, aneddoti, dietro le quinte, il suo amore per l’arte).

A proposito dell’attesa data di uscita per The Diaries of Alan Rickman, la moglie Rima Horton, afferma: “Sono lieta che Canongate pubblicherà i diari di Alan e non avrei potuto desiderare un editore migliore di Alan Taylor. I diari rivelano non solo Alan Rickman come attore, ma anche il vero Alan: il suo senso dell’umorismo, la sua acuta osservazione, la sua maestria e la sua devozione per le arti”.

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