Kiev, truppe ucraine costrette al ritiro. Situazione preoccupante: Zelensky cancella visite di stato in Spagna e Portogallo

Venerdì 10 maggio la Russia ha lanciato una nuova offensiva nella Regione di Kharkiv, parte Nord est del Paese, costringendo parte dell’esercito ucraino a ritirarsi. La situazione appare preoccupante, considerando che il ritiro è stato determinato dalla necessità di evitare ulteriori vittime fra i soldati ucraini data la pressione russa sul fronte che è riuscita a penetrare, in due diverse direzioni, per 5-7 chilometri nella regione di Kharkiv e ad assumere il controllo di postazioni della Guardia di frontiera ucraina, malgrado i rinforzi del Direttorato per l’intelligence (Hur) inviati nel frattempo.

Le truppe russe, spostandosi nella parte Nord, hanno dunque costretto le forze di terra ucraine a fermarsi, nonostante le stesse non stiano “lasciando che gli occupanti russi prendano piede”: questo ha affermato ieri lo stato maggiore ucraino, confermando però la gravità della situazione visti i quasi ottomila civili che sono stati costretti ad abbandonare i centri abitati a fronte dell’avanzata russa, quattrocento delle quali nelle ultime 24 ore, come reso noto dal governatore regionale Oleg Sinegubov.

Il 15 maggio un raid aereo ha provocato il ferimento di 24 persone, di cui 4 bambini e la morte di un anziano di 80 anni. Dall’altra, Mosca ha annunciato di aver preso il controllo di Buhrovatka, sempre nella regione di Kharkiv ed a seguito dell’attacco di un drone abbattuto sul Tatartan, a circa cento chilometri dal confine con l’Ucraina, sono stati chiusi provvisoriamente gli aeroporti di Kazan e Nizhnekamsk nella regione russa. Sempre a seguito dell’attacco di due droni, un deposito di combustibile è esploso a Rostov, la città in cui è basato il quartier generale dell’operazione militare speciale, come ha reso noto il governatore della regione, Vasily Golubev. 

Si continua dunque principalmente a combattere su tre fronti: oltre che sul fonte di Kheiv, l’esercito russo forza verso Lyptsi da Hlyboke e Lukiantsi e verso Vovchansk “from the direction of Shebekino (Russia),” afferma Yaroslav Melnyk, l’ambasciatore per l’ucraina in Italia.

Data la situazione, Zelensky ha deciso di cancellare le due visite già programmate una in Spagna e l’altra in Portogallo: avrebbe infatti dovuto presenziare ad un ricevimento organizzato in suo onore da Re Felipe di Spagna ed avrebbe dovuto firmare un accordo bilaterale di sicurezza (sul modello degli accordi già sottoscritti con Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Danimarca e Canada) con il Premier portoghese Pedro Sanchez. Quella in Spagna sarebbe stata la prima visita in Spagna per Zelensky e pare che la cancellazione della stessa, annunciata dal Palazzo della Zarzuela – la residenza privata del Re a Madrid nd.r. – abbia “generando un poco di confusione”, come ha scritto il Pais, dal momento che né il governo, né il ministero degli Esteri avevano ancora confermato ufficialmente la visita.

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