Ride the lightning: i Nuàri e la necessità di suonare

Nell’ultimo decennio è radicalmente mutato il modo in cui le tante realtà musicali tentano di costruire un proprio percorso.

I social – divenuti ormai mezzo indispensabile per l’avvio di qualsiasi attività – ricoprono un ruolo determinante per la gestione del lavoro, sia di progetti in rampa di lancio che di quelli già collaudati.

Nonostante un contesto dominato, per l’appunto, da una grande necessità di apparire e formare una propria entità attraverso le diverse piattaforme social disponibili, sono numerose le realtà che emergono per mezzo di “sentieri” del tutto diversi.

Proprio in Italia nella provincia di Roma – nel 2013 – prende vita una band dai connotati del tutto singolari ed a tratti esclusivi, con attitudini distorte rispetto a ciò che caratterizzava (e caratterizza) i diversi panorami musicali.

Che si stia discorrendo di un progetto dalla spiccata personalità è ribadito anche dal nome del gruppo stesso, “Nuàri” (“Noi altri”).

Originariamente un binomio – Mirko Battisti (batteria) e Daniele Macera (voce e chitarra) – si rende ben presto necessaria l’aggiunta di un terzo elemento, vale a dire il bassista, Valerio Castrucci.

Una volta definita la fisionomia della band, il trio inizia con un incessante lavoro alla ricerca delle soluzioni da adottare nella realizzazione dei futuri prodotti.

Fin dall’inizio i Nuàri presentano una logica ed un modus operandi del tutto personale e privo di alcun timore; spicca la necessità di suonare, che confluisce nelle numerose date effettuate ancor prima della realizzazione del loro primo disco, sinonimo dell’immediato apprezzamento ricevuto.

La concretezza risulta essere una peculiarità di base della band, così si spiega la volontà di cimentarsi sempre e comunque in numerosi live, che consentono al trio in poco tempo di conquistare una notevole considerazione a livello locale.

Tale concretezza funge da specchio ad un utilizzo approssimativo e minimale, ma colorito, degli account social del gruppo. Questo ha portato alla costituzione di un vero e proprio “stile” perfettamente distinguibile e senza formalismi.

Nel 2016 iniziano le registrazioni del loro disco di esordio, lavoro che vedrà impegnati i tre per diverso tempo, e che viene pubblicato nel 2018.

L’album – dal titolo omonimo “Nuàri” – rappresenta fedelmente la nomenclatura della band indie punk new wave.

La registrazione totalmente in analogico permette un ascolto diretto e massiccio, estremamente appagante per gli appassionati del genere; nonostante ciò, il lavoro si presta anche ad una generalità di ascoltatori. Esempio concreto è il brano “Merabilia”, singolo rilasciato già nel 2014 nel demo autoprodotto.

Dopo la pubblicazione del disco vi è l’introduzione di un nuovo membro, con l’entrata nella band di Bogdan Reggio (chitarra), diventando in questo modo un quartetto; dettaglio da non sottovalutare data la loro attenzione nei live.

L’uscita dell’album rappresenta un passo decisivo verso scenari di particolare importanza, difatti non passa molto tempo che arrivano le prime date fuori il Lazio, con importanti esibizioni in Liguria.

I Nuàri – stabiliti in pianta stabile nelle date ed eventi di maggiori importanza della regione – si sono ormai ritagliati uno spazio significativo e la maggiore esperienza ed amalgamazione, non fanno altro che compattare un progetto con delle basi solide e destinato ad un futuro prossimo importante.

Il primo passo di livello è stato compiuto nell’ottobre del 2018, quando è partito il loro primo tour all’estero (nello specifico Russia ed Ucraina), con date in città dal calibro di Mosca, San Pietroburgo e Kiev.

Il risultato di questa esperienza è stato molto positivo sotto diversi punti di vista; non va trascurato che l’Ucraina è patria di tanti progetti musicali innovativi (su tutti i Jinjer), ciò a dimostrazione dell’importanza del banco di prova per il quartetto italiano.

Insomma, i Nuàri sono una realtà da approfondire nel suo complesso e come si è anticipato in precedenza, suonare dal vivo è fondamentale per loro.

Questo aspetto va evidenziato con particolare impeto, dato che troppo spesso si assiste a band capaci di vendersi alla perfezione ma che nelle loro apparizioni dal vivo lasciano a desiderare.

I live sono essenziali per il funzionamento di qualsiasi progetto, perché saper suonare e gestire una esibizione è la chiave di volta di qualsiasi forma musicale, e questo i Nuàri lo sanno bene; una band che bada al sodo ma tenendo conto di tutto e nelle giuste misure.

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