Roma, Sassoli: “Non correrò a sindaco della Capitale. La responsabilità di un democratico si misura sul suo grado di rispetto per le istituzioni”

Il 2021 sarà l’anno in cui la Capitale d’Italia tornerà al voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale.

Molte le ipotesi sui possibili candidati a sindaco, soprattutto nel centrosinistra dove, anche per motivi di equilibri di maggioranza di governo, non ci si sbilancia con dichiarazioni e nomi.

La Repubblica, qualche giorno fa, riportava la notizia che Carlo Calenda starebbe riflettendo sulla sua possibile candidatura a sindaco di Roma. Un nome forte, che potrebbe mettere in seria difficoltà il centrodestra come il Movimento 5 Stelle.

Certo che, se il leader di “Azione” è un nome concreto per la corsa al Campidoglio, chi invece si è chiamato fuori dalla partita è l’attuale presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

“Care cittadine, cari cittadini, presiedere il Parlamento europeo è un grande onore. Ringrazio le tante persone – scrive Sassoli sulla sua pagina Facebook – che mi esprimono fiducia auspicando una mia candidatura a sindaco di Roma, ma ribadisco, per chiarezza e correttezza verso tutti, che l’ipotesi non esiste. La responsabilità di un democratico si misura sul suo grado di rispetto per le istituzioni. E le istituzioni a mio avviso non vanno mai piegate a interessi personali o di parte. Questo ci hanno spiegato le generazioni che hanno fatto la Repubblica, e io mi sento intimamente e politicamente legato a tale insegnamento. Sono sicuro che sia il mio schieramento politico sia le cittadine e i cittadini romani possano comprenderlo e condividerlo. Ringrazio comunque tutte e tutti – conclude Sassoli – per la considerazione nei miei confronti.”

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