Sri Lanka: “la nave velenosa affonda nell’Indiano”. Ennesimo disastro ambientale nel Mondo

Lo Sri Lanka sta affrontando una crisi dovuta all’inquinamento senza precedenti.

Da circa 13 giorni la nave portacontainer Mr X-Press Pearl, registrata a Singapore, contenente 1486 TEU, di cui 25 tonnellate di acido nitrico, insieme ad altri prodotti chimici, era ancorata al largo della costa di Colombo quando un incendio è scoppiato il 20 maggio. Non ci sono vittime, l’equipaggio era stato già evacuato precedentemente, quando ormai era palese il pericolo di affondamento della nave.

ciò premesso le sostanze chimiche (acido nitrico e idrossido di sodio) e microplastiche si sono riversate nell’acqua. La flora e la fauna locale sono state esposte a gravi rischi. Le autorità hanno riferito che l’imbarcazione non può essere spostata e il pericolo peggiore resta la creazione di una marea nera che superi l’area marina locale, espandendosi in gran parte dell’Oceano Indiano.

Il naufragio è iniziato due settimane fa. Negli ultimi giorni India e Sri Lanka hanno collaborato per cercare di spegnere l’incendio a bordo, tentando soprattutto di evitare l’affondamento della nave. Purtroppo è stato quasi impossibile, a causa anche delle condizioni meteorologiche e del mare che non hanno giovato a favore della situazione.

La nave si è spezzata in due: la poppa è sprofondata mentre la prua è ancora al di sopra della linea del mare. Il portavoce della marina singalese ha spiegato che “se anche la prua colpisce il fondo ci sarà comunque una parte del ponte superiore che sporgerà in acqua”.

Si cerca di agire su più fronti. Da una parte si  vuole evitare l’ennesimo disastro ambientale seppur ormai visibile (uno strato di pellicola verde ricopre l’acqua che circonda la nave e le microplastiche hanno ormai contaminato spiagge uccidendo pesci, uccelli e tartarughe) costringendo le autorità ad approvare il divieto di pesca, d’altro canto si cercano di capire le cause del rovinoso incidente (comandante e direttore sono stati tenuti circa 10 ore sotto interrogatorio).

Si tratta di uno dei più grandi disastri ambientali degli ultimi decenni con l’inquinamento microplastico che potrebbe causare danni ecologici per anni. L’ennesimo disastro, come molti già ce ne sono stati e che, purtroppo, continueranno ad esserci. D’altronde, però, sappiamo bene come l’umanità sia l’unica calamità naturale capace di continuare a minacciare se stessa.

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