Verba manent: viva Darwin!

L’eroe della settimana viene da Pavia, città tra le più colpite dal virus in primavera, e si chiama Niccolò Fraschini, consigliere comunale di maggioranza in città. 

Nessuno si ricorderebbe di lui ed è probabile che, tra pochi giorni, tornerà nel dimenticatoio da cui è balzato fuori, se non avesse pubblicato un post scioccante su Facebook, il social network che, insieme a Twitter, ha allargato oltremodo la libertà di manifestazione del pensiero. 

“Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita a un sacco di giovani”, per poi concludere con un inno alla selezione naturale di darwiniana memoria. 

E così Fraschini, che ha lanciato un grido politicamente scorretto, come va di moda dire oggi, fondato su una manifestazione di cultura scientifica, s’è fatto fesso da solo.

Darwin infatti definiva la selezione naturale anche come la sopravvivenza del più adatto, perciò, a quanto emerge dalle sue dichiarazioni, sintomatiche di una persona tutt’altro che “adatta”, costui deve ringraziare di vivere in questi tempi e che Darwin non sia un dittatore spietato che decide sulla vita e sulla morte dei cittadini in base alla sua teoria. Altrimenti sarebbero guai seri. 

Pertanto, tralasciando le infelici parole di Niccolò, non ci resta che rendere grazie a Darwin il quale, anche quando viene tirato in causa a sproposito, riesce a far luce sulla realtà. Ah, gli uomini di una volta!

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