Monte Compatri, sull’emergenza Coronavirus parla il sindaco Fabio D’Acuti

I sindaci italiani sono in prima linea per contenere il coronavirus, cercando di mettere in campo tutte quelle misure necessarie per garantire la salute dei propri cittadini. Abbiamo contattato, quindi, Fabio D’Acuti, sindaco di Monte Compatri per rivolgergli alcune domande sul come si sta affrontando l’emergenza Covid-19.

Salve sindaco e grazie per la disponibilità. Nei scorsi giorni anche Monte Compatri è stato colpito dal virus. Come avete reagito alla notizia?

La conferma della positività del primo cittadino residente è stata confermata venerdì 13 marzo, ma già il giorno precedente, dopo il primo tampone positivo, la notizia si era informalmente diffusa. La popolazione, che prima viveva sospesa tra angoscia e speranza, è stata invasa dalla paura, come è normale che sia, ma al contempo ha certamente capito la gravità della situazione e il grande impegno che avrebbe dovuto assumere. Dopo una settimana e qualche denuncia, posso andare fiero del comportamento responsabile che hanno mostrato i miei concittadini. Come amministrazione abbiamo immediatamente attivato il Centro operativo Comunale (Coc), un tavolo permanente sull’emergenza come prescrizioni di legge, e i protocolli di sicurezza con l’Asl di competenza.

Quali iniziative avete messo in campo, come amministrazione comunale per garantire la salute pubblica, la prevenzione e quali misure avete adottato per contenere i contagi? Per i prossimi giorni cosa avete previsto?

Le misure messe in campo sono moltissime, alcune delle quali già preventivate ed eseguite ancor prima della conferma della prima positività al Covid-19, tra le quali la sanificazioni di edifici pubblici e scolastici e quella dei mezzi del trasporto pubblico locale, la consegna di prodotti igienizzanti e l’installazione di due dispenser presso le farmacie, la chiusura dei centri sociali per anziani. Dopo il DPCM “Italia zona protetta”, abbiamo chiuso parchi e cimiteri, contingentato gli accessi negli uffici comunali, attivando lo smart working per il 30% del personale dipendente; sanificato le strade del territorio comunale, sospeso la raccolta degli ingombranti e il pagamento delle aree di sosta all’interno delle strisce blu; attivato servizi di spesa a domicilio, consegna di farmaci e trasporto veterinario e sportello di ascolto psicologico.

Come giudica le misure messe in campo dal governo? Sono sufficienti o ritiene si sarebbe dovuto fare qualcosa di diverso?

Sarebbe servito più coraggio nella fase iniziale, ora serve più fermezza e maggiori restrizioni. Sul lato economico, per aiutare famiglie, imprese e Partite Iva non basta la sospensione fiscale ma l’abolizione per sei mesi. 

Quale appello vuol fare ai suoi concittadini?

Quello che ripetiamo da settimane: state a casa perché può capitare a chiunque. Noi saremo vicini alla popolazione h24 per garantire qualsiasi necessità dettata dall’emergenza. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here