Colleferro: il 18 ottobre arriva Bruno Astorre. Il PD si spacca

Venerdì 18 ottobre 2019, a Colle Sant’Antantonino presso la ex sede del PSI, alle ore 18:00 si terrà l’assemblea pubblica del Partito Democratico dal titolo “l’impegno per cambiare il PD e il futuro”.

Ospite d’onore della manifestazione il Sen. Bruno Astorre, segretario regionale del Lazio che, insieme al vicesindaco Diana Stanzani e al capogruppo cittadino Marco Palombi, discuterà dei nuovi scenari politici degli ultimi mesi oltreché della visione del paese.

A commentare l’evento Luca Nitiffi, esponente storico del Partito Democratico e da diversi anni a Bruxelles al fianco del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

LE DICHIARAZIONI DI NITIFFI

“L’arrivo di Astorre è una chiara risposta alla mia presa di posizione di qualche settimana fa. È tanto evidente quanto annunciata. – Dichiara l’esponete dem. che aggiunge – Mi sembra una manovra utile solo a tenere unito il Partito intorno alle figure di Palombi e Stanzani. Alla fragile struttura consortile alla quale questi personaggi fanno riferimento ha dato fastidio l’aver messo al centro del dibattito su un nuovo PD l’ingresso, nella struttura dirigente, di figure come Sanna, Guadagno e Gabrielli.”

Continua ancor più esplicito Nitiffi: “Sia nell’elezione di Astorre che in quelle ufficiali, a sostegno dell’odierno segretario regionale, si è mosso tutto un mondo politico che va ben oltre gli ufficiali Padroni del logo del Pd colleferrino. Mi lascia perplesso, al contrario, il fatto che, a sette mesi dal voto, non si voglia costruire un Partito Democratico ampio e competitivo, ma si lavori a false liste civiche.

Sulla questione dell’impianto industriale da mezzo milione di tonnellate l’anno per il trattamento dei rifiuti, che sorgerà a Colleferro, la stoccata finale. Alla domanda se Astorre sia favorevole a tale impianto Nitiffi risponde: “Bisognerebbe chiederlo a lui, se è così sono convinto che tra Colonna e Frascati troverà un sito adatto perché a Colleferro troverà le barricate lui e i suoi “padroni”del marchio! Il segretario Astorre, in un sms  mi accusa di non aver titolo e di destabilizzare il dibattito politico. Se vuole posso pubblicare il mio estratto di nascita.”

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