Gaza-Israele: Biden ha approvato la vendita di 735 milioni di dollari in armi a Israele a inizio maggio. L’attacco da parte di Erdoğan

L’amministrazione del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato la vendita di armi a Israele per un valore complessivo di 735 milioni di dollari. A riportare la notizia è stato il quotidiano americano “Washington Post nella giornata di lunedì, precisando che il Congresso è stato ufficialmente informato della proposta di vendita lo scorso mercoledì 5 maggio, quasi una settimana prima che gli occhi di tutto il mondo venissero puntati sul cielo di Gaza e di Israele, dove la pioggia di razzi e di morte sta testimoniando tutt’oggi il violento conflitto armato tra lo stato israeliano e Hamas.

A riportare le dichiarazioni di alcuni esponenti democratici è sempre lo stesso articolo del Washington Post, dove si legge un virgolettato dell’aiutante della commissione presieduta dal rappresentante Gregory W. Meeks (D-N.Y.): “Non c’è trasparenza sulla commissione per gli affari esteri della Camera e accordi delicati vengono regolarmente approvati senza controllo”.

Sulla faccenda si è espresso anche il deputato Mark Pocan in un tweet: “We cannot just condemn rockets fired by Hamas and ignore Israel’s state-sanctioned police violence against Palestinians—including unlawful evictions, violent attacks on protestors & the murder of Palestinian children.– aggiungendo alla fine – U.S. aid should not be funding this violence”.

Una notizia che va ad incrinare ulteriormente il già delicato sforzo di molti paesi, Stati Uniti compresi, che in questi giorni hanno chiesto il “cessate il fuoco”. Sempre di ieri è infatti la dichiarazione di AdnKronos, secondo la quale il presidente Joe Biden ha telefonato al premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo il sostegno degli Usa al cessate il fuoco ma ribadendo “il suo fermo sostegno al diritto di Israele di difendersi contro gli indiscriminati attacchi di razzi”, mentre sul sito di Ansa si legge che la Casa Bianca ha reso noto “l’impegno Usa con l’Egitto e altri partner a questo scopo”.

Tornando all’articolo del Washington Post, si legge come non siano mancate le polemiche e le preoccupazioni sollevate da alcuni membri della nuova generazione di Democratici alla Camera, che hanno messo discussione il sostegno di Washington a Netanyahu.

A muovere critiche ancora più pesanti contro il presidente degli Stati Uniti è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, che nella giornata di lunedì ha attaccato pubblicamente Joe Biden – secondo quanto riportato dall’agenzia AdnKronos – affermando direttamente “Stai scrivendo la storia con le tue mani sporche di sangue” in un discorso televisivo rivolgendosi al presidente americano, aggiungendo poi: “i territori palestinesi sono inondati di persecuzioni, sofferenze e sangue, come molti altri territori che hanno perso la pace con la fine dell’impero ottomano. E tu stai sostenendo ciò”.

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