Gocce di Laboccetta: contenere l’incontenibile

L’oceano, con l’incessante movimento delle sue, onde è simbolo di libertà incontrastata e dinamismo.

Confinare qualcosa che per propria natura è incontenibile appare come non possibile. Rinchiudere l’oceano suona come una antitesi per eccellenza.

Ciò accade a Seoul, Sud Corea, nel noto quartiere di Gangnam, per sessanta secondi ogni ora.

Parliamo dell’installazione artistica tech, chiamata Wave (onda in inglese) realizzata da “d’strict”, società che integra contenuti e tecnologia dei media digitali per creare ‘esperienze tridimensionali’.

Sull’edificio SMTown Coex, un display enorme che misura 80 metri di larghezza e 23 metri di altezza crea una proiezione di illusione anamorfica delle onde oceaniche. Il tutto è reso più suggestivo e coinvolgente da un potente audio che accompagna il danzare delle acque. Quattro mesi per portare a termine l’imponente opera posta nella Times Square coreana. Una rubrica intitolata ‘Goccia’ non può non parlare delle dimensioni acquatiche persino di quelle virtuali.

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