Il fenomeno delle fake news: dalla Cederna al caso Boffo

Al giorno d’oggi, riconoscere una notizia vera da una falsa risulta essere sempre più complicato, soprattutto nel mondo del web e dei social. Quello delle fake news è un fenomeno inarrestabile e continua ad intaccare l’immagine del giornalismo.

Questi articoli ricercano visualizzazioni, utilizzando “titoli esca” conditi di tematiche scottanti. Molte notizie sono frutto di disinformazione, altre vengono scritte per un determinato intento: screditare.

Nel mondo della politica, gli articoli diventano vere e proprie armi contro un determinato nemico, innescando la cosiddetta “macchina del fango”.

Con l’espressione, coniata dal giornalista Giuseppe D’avanzo, si indicano delle azioni calunniose volte a distruggere, attraverso i mass media, l’immagine di una persona ritenuta avversaria.

Un importante caso di “macchina del fango” riguarda il presidente Giovanni Leone. Nel 1975, il presidente divenne il protagonista della campagna critica organizzata dalla giornalista Camilla Cederna. Sulle colonne de L’Espresso, la Cederna accusò di varie irregolarità Leone e i suoi familiari. La vicenda portò alle dimissioni del presidente. Le accuse, tuttavia, si rivelarono false e la Cederna venne condannata per diffamazione.

Un altro fatto mediatico passato alla storia ebbe come protagonista il giornalista Dino Boffo, dalla sua vicenda, di notevole impatto mediatico, nacque la locuzione che porta il suo nome che viene utilizzata in contesti politici e giornalistici per indicare diffamazioni a mezzo stampa. Da questa vicenda di notevole impatto mediatico nacque la locuzione “Metodo Boffo”, utilizzata in gergo giornalistico e politico proprio per indicare una diffamazione a mezzo stampa.

Roberto Saviano ha parlato varie volte degli effetti oppressivi della macchina del fango sulle proprie vittime, le quali vengono private di libertà e danneggiate psicologicamente. In un monologo tenuto al Festival del giornalismo di Perugia ha concluso così:

«Solo difendendo chi e’ aggredito, si puo’ fermare questa macchina. Facendo muro, dicendo non mi interessa. Questo e’ difendere la democrazia»

Le fake news costituiscono una piaga nel mondo dell’informazione e fermare la loro circolazione risulta difficile. Molti lettori sembrano essere interessati al pettegolezzo e preferiscono non curarsi della realtà dei fatti.

La verità della notizia si può ritrovare consultando le agenzie di stampa o affidandosi a siti che aderiscono alla pratica di fact-checking, come Open, Fact e lavoce.info. Questi siti hanno come compito quello di controllare la veridicità delle notizie, smascherando le cosiddette “bufale”. Solo ricercando la verità si può combattere l’ignoranza.

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