Il pensiero della settimana: il viaggio come contaminazione culturale

L’Italia è il mio paese e lo considero il più bello del mondo.

È il paese nel quale sono cresciuto e mi sono formato, che mi ha dato gli esempi giusti e di valore per poter diventare un buon cittadino.

È il paese nel quale ho imparato il senso civico, il rispetto e il valore del sacrificio.

L’Italia è il paese di cui sono innamorato.

Da nord a sud, ovunque io sia andato, mi sono sempre sentito a casa.

Nonostante abbia viaggiato, ed abbia vissuto anche fuori dal mio Paese il desiderio di tornare era sempre fortissimo.

Cioè premesso, vorrei sottolineare quanto, però, lo scambio culturale tra popoli diversi è da sempre la forma migliore per unire la storia, riviverla e contaminarsi. Ogni popolo ha la sua grande capacità vitale ed ha tanto da insegnare.

Auguro sempre a tutti di poter viaggiare e scoprire, contaminandosi e lasciandosi andare al confronto.

Tutto questo ha un impatto importante anche per il nostro paese d’origine. In un epoca in cui gli italiani portano fuori dai loro confini la loro cultura e la loro formazione, dobbiamo essere bravi a sedimentare nel nostro territorio la nostra infinita cultura e saper importare il meglio che l’Europa ed il mondo ha da offrire.

Soltanto una contaminazione positiva porterà alla crescita definitiva e la consolidazione della nostra capacità di fare industria, politica e del vivere quotidiano ambendo sempre alla più alta forma di civiltà.

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