Il ruolo delle criptovalute nella guerra ucraina

Le criptovalute si stanno ritagliando un ruolo importante nel conflitto.

Con un tweet del suo account ufficiale l’Ucraina ha chiesto donazioni in bitcoin, ether o usdt ( criptovaluta ancorata al dollaro ). L’iniziativa ha riscosso successo nella community crypto tanto che ad oggi (  2 – 03 – 2022 ) gli indirizzi hanno raccolto bitcoin, ether e token per un controvalore che supera abbondantemente i 100 milioni di dollari. Nel mondo nft sono numerose le iniziative di artisti che devolvono il ricavato delle vendite a organizzazioni umanitarie che operano nel territorio. Tra gli exchange si sono fatti notare Binance che ha donato 10 milioni ad ong e Ftx che ha donato 25 usdt ad ogni utente ucraino.

Diverso il ruolo delle crypto per i russi per i quali le criptovalute si stanno affermando come un mezzo per proteggere la ricchezza e la possibilità di scambiarla. I russi hanno buoni motivi per comprare crypto, proteggere la ricchezza dal calo del rublo e posizionarla su sistemi non censurabili.

Ci sono però numerosi segnali che suggeriscono che i russi abbiano effettivamente accaparrato bitcoin:

  • L’improvviso aumento dei volumi in rubli su Binance
  • L’improvviso aumento dei volumi negli exchange russi
  • Il prezzo di Bitcoin è schizzato in alto in modo anomalo
  • Il numero di wallet con più di 1000 bitcoin improvvisamente aumentato

Da segnalare che l’Ucraina ha regolamentato le crypto con uno strano tempismo ( 17 febbraio ) e che anche il ministero delle finanze russo ha annunciato una imminente regolamentazione delle criptovalute in tempi sospetti ( 21 febbraio ). Giova segnalare anche che secondo il Global Crypto Adoption Index (GCAI) 2021, ovvero la classifica in base alla quantità e del valore della criptovaluta scambiata in un paese Ucraina e Russia erano già tra i paesi dove si scambiano in proporzione più criptovalute.

Limitata nelle attività della banca centrale e nello swift, e ora dimenticata anche da Visa e Mastercard, la Russia sta cercando un’alternativa nel proprio circuito Мир (mondo/pace) che fatica a decollare e nello yuan digitale cinese che vorrebbe dire però diventare dipendenti da Pechino. I suoi cittadini nel frattempo si rivolgono alle criptovalute.

La guerra ha messo in discussione la possibilità di poter contare sui sistemi di pagamento e stanno facendo conoscere le crypto non per il loro lato speculativo ma per la loro tecnologia decentralizzata, distribuita e incensurabile.

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