InnovAzione: il Made in Italy dell’Energia Nucleare

In partnership con lo Studio Legale Improda – avvocati associati

Prosegue nel 2024 la rubrica InnovAzione, che Studio Legale Improda ha il piacere di curare in collaborazione con la Redazione di Lanterna, per esplorare gli aspetti più attuali e stimolanti dell’Innovazione nel Contemporaneo.

Approfitto di questo articolo, in quanto primo contributo dell’anno, per condividere qualche sintetica considerazione introduttiva e programmatica.

L’Innovazione, in questo nostro tempo, rischia di perdere una delle sue caratteristiche più peculiari e distintive: la Laicità.

La Laicità dell’Innovazione consiste in un approccio alla enucleazione dei problemi e alla ricerca delle soluzioni privo di ideologismi e pregiudizi, improntato esclusivamente su fattori empirici e dati oggettivi.

Tale Laicità può oggi paradossalmente essere messa a repentaglio dal Paradigma della Sostenibilità, che influenza la Società odierna in modo talmente profondo e pervasivo da risultare un elemento condizionante nello svolgimento delle più diverse attività.

Questo condizionamento, che usualmente riveste una funzione positiva, indirizzando gli sforzi dell’Uomo nei vari campi verso un Domani migliore, nel caso dell’Innovazione può determinare effetti indesiderati e controproducenti.

I dettami della Sostenibilità, infatti, possono condurre ad avvicinarsi ad alcune tematiche senza quell’approccio privo di pregiudizi di cui si diceva, con il rischio di non valutare adeguatamente le opportunità offerte dall’Innovazione su alcuni temi specifici.

Questi ragionamenti si attagliano in modo stringente al tema dell’Energia Nucleare, di recente tornato al centro dell’attenzione in virtù delle gravi crisi che caratterizzano l’attuale frangente storico, sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista ambientale.

Non si può, laicamente, non tenere in considerazione un dato di sicura rilevanza: l’Agenzia Internazionale per l’Energia, nel suo rapporto “Electricity 2024”, prevede che nel 2025 si registrerà nel mondo un record assoluto di produzione di elettricità dal nucleare.

Il tema dell’Energia Nucleare, dunque, deve necessariamente avere cittadinanza sui tavoli di coloro che si occupano di Impresa, di Innovazione, di Economia e di Sostenibilità.

L’Italia nel campo del nucleare vanta una prestigiosa tradizione ed esprime ancora oggi competenze largamente apprezzate su scala internazionale.

Infatti, malgrado l’esito dei referendum dell’8 e 9 novembre 1987, che segnarono l’avvio della disattivazione delle quattro centrali elettronucleari presenti sul territorio nazionale, nel Paese in materia permane una rete di importanti attività e qualificate conoscenze.

Esiste un vero e proprio Made in Italy dell’Energia Nucleare, composto da gruppi di maggiori dimensioni e da start up innovative, che opera con successo su vari mercati e nel quale negli ultimi mesi si è sviluppata una notevole effervescenza.

Prendiamo in considerazione, a livello esemplificativo, due realtà profondamente diverse, entrambe rappresentative della presenza dell’industria italiana nel settore: Ansaldo Nucleare e Newcleo.

Ansaldo Nucleare, costituita nel 1966 a Genova come Ansaldo Meccanico Nucleare S.p.a., nel 1999 è diventata una divisione di Ansaldo Energia e dall’1 novembre 2005 si è trasformata in società indipendente, interamente controllata dalla medesima società.

L’Azienda copre tutte le attività attinenti l’energia nucleare, dalla produzione di componenti alla costruzione di impianti, dal decommisioning al waste management, dagli impianti di Quarta Generazione agli Small Modular Reactors.

Ansaldo Nucleare sta oggi investendo nello sviluppo di nuove tecnologie abilitanti e di nuovi prodotti, integrando soluzioni innovative per lo stoccaggio di energia termica, insieme ad applicazioni di cogenerazione ed elettrolisi ad alta temperatura, per la produzione di Idrogeno come vettore di energia pulita.

L’Impresa è leader in Europa nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per reattori veloci raffreddati con metalli liquidi pesanti, che si stima raggiungeranno la maturità commerciale nel 2035-2040.

L’Azienda fa inoltre parte di NUGENIA – Nuclear Generation II and III Association e di ESNII – European Sustainable Nuclear Industrial Initiative: due pilastri della SNETP – Sustainable Nuclear Energy Technology Platform, che coordina le iniziative per una transizione europea verso un mix energetico a basse emissioni di carbonio entro il 2050.

Ansaldo Nucleare guida altresì ALFRED, un progetto approvato dall’ESNII, volto allo sviluppo di un dimostratore di Reattori a Neutroni Veloci raffreddato al piombo di quarta generazione, nell’ambito del piano strategico comunitario per le tecnologie energetiche.

L’Impresa ha recentemente sottoscritto un accordo di collaborazione con Ansaldo Energia, EDF e Nuward, concernente tra l’altro la filiera dei Reattori EPR1200, con l’avvio di una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica italiana.

Newcleo rappresenta una giovane ed interessante realtà, lanciata nel 2021 con la missione di portare profonda innovazione nel campo dell’energia nucleare.

L’Azienda si prefigge lo scopo di generare energia sicura, pulita, economica e praticamente inesauribile, attraverso una combinazione radicalmente innovativa di tecnologie esistenti e accessibili.

La tecnologia di Newcleo, che si basa in buona sostanza su un nuovo approccio a soluzioni già qualificate, è finalizzata ad affrontare le tre principali sfide che l’industria nucleare oggi si trova dinanzi, riassumibili in tre parole: Rifiuti, Sicurezza e Costi.

Per quanto concerne il primo aspetto, i più avanzati Fast Reactor sono in grado di bruciare in modo efficiente tramite fissione l’uranio impoverito, il plutonio e gli attinoidi minori; alimentati con combustibile MOX, generato da scorie nucleari ritrattate, i reattori di Newcleo chiudono il ciclo del combustibile e incrementano l’indipendenza energetica.

In merito al secondo tema, i reattori raffreddati ad acqua funzionano a pressione atmosferica; le proprietà del piombo, vale a dire capacità termica e conducibilità, punto di ebollizione, inerzia chimica, bassa attivazione neutronica e proprietà di schermatura, insieme ai sistemi di tutela passiva dell’Azienda, garantiscono altissimi livelli di Sicurezza.

Riguardo al terzo argomento, il progetto del nuovo reattore dell’Impresa negli ultimi venti anni è stato costantemente ottimizzato, giungendo ad un concetto di modulo ultracompatto e trasportabile, con miglioramenti nella densità energetica rispetto ad altre tecnologie e contenimento dei Costi, grazie alle caratteristiche di semplicità, funzionalità e compattezza.

Newcleo di recente ha firmato un accordo con NextChem e Tecnimont, controllate di Maire, per cooperare nella decarbonizzazione dell’industria chimica, compresa la produzione di idrogeno, utilizzando reattori di ultima generazione.

L’intesa, che è alla base di un nuovo modello di “e-Factory for carbon-neutral Chemistry” lanciato da NextChem Tech, prevede lo sviluppo di uno studio sulla produzione sostenibile di idrogeno a zero emissioni e di prodotti chimici, combinando la tecnologia nucleare di Newcleo con le competenze chimiche di Maire.

Questo accordo consentirà la produzione di idrogeno elettrolitico e di prodotti chimici, tra i quali ammoniaca a zero emissioni, metanolo, e-fuel e derivati, in conformità alla decisione dell’Unione Europea di includere le tecnologie nucleari innovative nella tassonomia delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

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