La Colombia nei BRICS+?

Bogotá è stata la capitale del Sudamerica per un giorno. Perché qui, il 17 aprile, si sono riuniti Gustavo Petro e Luiz Inácio Lula da Silva per imprimere una svolta alle relazioni Colombia-Brasile dalle ambizioni internazionali.

Capitalizzando la congiuntura favorevole delle affinità politiche fra Petro e Lula, due statisti accomunati da simili trascorsi giovanili e da altrettanto simili visioni del mondo, le diplomazie dei due paesi hanno posato la prima pietra di un costrutto pensato per diminuire l’impatto regionale della presidenza Milei: l’asse Brasilia-Bogotá.

Il secondo mattoncino di questo edificio, che insieme rappresenta due terzi di tutto il nickel, il 71% di tutto il carbone e il 61% di tutta la popolazione del Sudamerica, potrebbe essere la sponsorizzazione del Brasile alla candidatura della Colombia al gruppo BRICS+.

IL MANIFESTO DI UNA NUOVA ERA?

Il bilaterale Petro-Lula, avvenuto ai margini della Feria del Libro di Bogotá, si è concluso con la firma di una dichiarazione congiunta composta da sessantadue punti. Dichiarazione che potrebbe essere ricordata, qualora si rivelasse in grado di resistere al tempo, come il manifesto dell’asse Brasilia-Bogotá.

All’interno della bussola strategica che dovrebbe guidare i prossimi passi dei due paesi è possibile trovare di tutto: dai progetti a tutela dell’Amazzonia ai propositi per l’incremento dell’interscambio commerciale, passando per l’intenzione di potenziare la cooperazione Ecopetrol-Petrobras e le relazioni internazionali.

Il punto trentacinque è uno dei più importanti, perché riferisce “dell’interesse della Colombia ad aderire ai BRICS come membro a tutti gli effetti il prima possibile”. Evidenziando come il Brasile si sia impegnato “a promuoverne la candidatura”.

LA VISIONE DI PETRO

Interessi condivisi ispirano le mosse di Petro e Lula, che già in passato avevano unito gli sforzi per aprire un canale negoziale tra Maduro e Biden, poi sfociato in un momentaneo alleggerimento del regime sanzionatorio contro il Venezuela, dimostrando le potenzialità di un patto colombo-brasiliano per il Sudamerica.

Per Lula l’avvicinamento a Petro è sia un modo per rimediare al deterioramento dei rapporti con l’Argentina, causato dall’insediamento alla Casa rosa di Javier Milei, sia un tentativo di aumentare l’influenza e la presenza del Brasile nella “cintura di Bolívar“: il quadrante costituito da Bolivia, Colombia, Ecuador e Venezuela.

Per Petro la sponda con Lula con orizzonte l’adesione al gruppo BRICS+ è un vettore multiscopo e multidirezionale pensato per fare della Colombia la seconda potenza del Sudamerica, titolo a cui aspira in ragione delle sue risorse, e per accrescerne la levatura internazionale e il benessere interno proiettandola sui più grandi mercati emergenti.

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