Prevenire significa mettere in pratica una serie di azioni che aiutano a tenere sotto controllo i fattori di rischio. Secondo le ultime stime con la prevenzione è possibile ridurre del 30% o del 50% il rischio di sviluppare un tumore nel corso della propria vita.
Proprio per questo, nel mese di marzo l’amministrazione comunale di Labico, attraverso il coordinamento della consigliera alla Cultura Tina Miele, ha deciso di portare di realizzare una grande albero di Natale costituito interamente da mattonelle di lana rosa realizzate all’uncinetto, proposta nata dalla proposta di una cittadina: Angela Esposito.
“Rosa proprio perché esso è il colore tradizionalmente associato al tumore della mammella. – Spiega il sindaco di Labico Danilo Giovannili, che aggiunge – Quest’ultimo risulta essere la neoplasia più frequente nelle donne: circa un tumore maligno ogni tre è un tumore mammario. La campagna di prevenzione per questa neoplasia ha il suo apice nel mese di ottobre. Il nostro proposito è di andare oltre con l’obbiettivo di estendere la campagna a quanti più mesi possibile, mantenendo viva l’attenzione sul tema con una serie di iniziative legate alla conoscenza e alla prevenzione.
Il progetto ha trovato subito un grande riscontro da parte della comunità labicana e non solo. Oltre alle decine di ‘uncinettine’ nostrane si sono aggiunti i rinforzi dal territorio circostante come Palestrina, Valmontone, Artena, Serrone, Olevano Romano, Castel Verde segno questo della validità e condivisione dell’iniziativa. Alle realizzatrici materiali, capaci di eclatanti risultati in tempi stretti, si è aggiunto il supporto di quanti, singoli cittadini, associazioni, attività commerciali, professionisti hanno deciso di sponsorizzare il progetto attraverso donazioni in lana o in denaro. La fase della realizzazione delle mattonelle occorrenti è quasi terminata: a questa seguirà quella dell’assemblaggio. Siamo veramente soddisfatti della grande e immediata risposta registrata che fa capire quanto la tematica sia a cuore di molti e siamo certi che il progetto continuerà su questo piano. Il filo rosa in questo caso è un filo che unisce davvero. Un filo che ci unisce – conclude Giovannoli – anche alla comunità di Zagarolo che, seguendo l’iniziativa labicana, ha deciso di realizzare anch’essa un albero rosa.”