Siamo in guerra, ma il nemico ha paura delle pantofole

Quando Facebook regnava, un gruppo social era virale ‘’Dove si va questa sera?’’: una piazza virtuale per promuovere eventi e incontri reali. Utile e simpatico. Un gruppo così, oggi, sarebbe inutile. E ci pensavo mentre caricavo per la seconda volta, nella stessa giornata, il mio iPhone.

Un virus ci ha costretti in casa, alla quarantena forzata: quel gruppo potremmo rinominarlo ‘anche stasera non andiamo da nessuna parte.’

Perché all’improvviso siamo tutti in casa, come in un film, con il nemico fuori pronto ad aggredirti. Al primo passo sbagliato, al primo secondo di incertezza. Un nemico pronto a tutto pur di abbatterti, ma che si stancherà, sconfitto per la poca pazienza di aspettare. Fuori dagli ospedali, sulla soglia delle nostre porte. È un nemico forte, ma per fortuna poco paziente. Non riesce a stare troppo tempo solo, e si annoia nella solitudine delle nostre piazze deserte. Dalle grandi città, alle metropoli, sino ai piccoli paesi di provincia. Lui è lì, ad attendere. Per ora ha ancora e forza voglia di farlo. Si sente al massimo, e la sua vitalità aumenta ora dopo ora. È un nemico inaspettato, che ci ha spiazzato come fa un bravo calciatore con il portiere. Ma se stiamo in casa si annoierà, come tutte le cose nate in fretta, e avrà vita breve. È un nemico che però rende deboli e fragili. È un nemico che mi ha fatto riscoprire le videochiamate whatsapp e le dirette Instagram. È un nemico tremendo, che ha fatto centinaia di morti. È un nemico che corre in tutto il mondo, senza sosta, senza tregua.

È il Coronavirus, un nemico che si combatte in maniera particolare: senza pistole, senza cannoni, senza bombardamenti. È una guerra strana, con un nemico inconsueto: per sconfiggerlo non serve tanto sforzo. Anzi, quasi nullo. Basta stare a casa, rinchiusi. E magari anche stesi sul divano.

È un nemico che odia quelli con il pigiama: perché sono sempre in casa. Siamo in una nuova guerra, ma il nemico non ha divisa. Gli eroi invece si, e vestono di bianco. Curano, incessantemente, quelli che non stavano sul divano. Quelli che hanno oltrepassato la soglia.

Siamo in guerra, la combattiamo da casa nostra. Se non sai sparare vinci lo stesso. Basta stare in casa, e magari sul divano. Comodi. Siamo in guerra, ma il nostro nemico ha paura delle pantofole. Usiamole, stiamo a casa!

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