Verba manent: Halloween politico

Sono giorni di fantasmi e spettri in tutto il mondo, Umbria inclusa. Le elezioni si sono rivelate diaboliche per la sinistra, nella quale includiamo altresì il Movimento 5 Stelle, con il quale il PD ha deciso di allearsi per contrastare l’avanzata sovranista.

Il risultato è da notte degli orrori. La festività pagana non può mascherare una simile sconfitta: dietro il costume da folletto indossato da Di Maio o quello da diavolo col panciotto scelto da Zingaretti si celano due figure politiche perdenti, senza possibilità di giustificazione rispetto all’esito conseguito. 

Salvini e Meloni sarebbero perfetti nei panni di Mr. e Mrs. Smith, con i dovuti paragoni rispetto a Brad Pitt e Angelina Jolie, s’intende. Due killer spietati che nella notte delle streghe non risparmiano colpi né vittime, ma sarebbero pronti anche ad attaccarsi alle spalle, se fosse necessario. Amore e odio diabolico. 

Silvio Berlusconi, nella notte nera, assomiglia all’anziano passante, tradizionalista,  un po’ brontolone e riluttante ogni travestimento, che di benevolenza regala qualche caramella che tiene in tasca ai bambini golosi, ma sa di non avere un ruolo nella magica occasione. Fa il giro dell’isolato, regala cinque dolcetti e torna a casa. Arreso.

Infine c’è Renzi, un licantropo girovago, mai sazio di sangue. E capace di mosse ai limiti del reale: prima ha unito PD e M5S, li ha mandati alla gogna e poi si è tirato fuori dal cappio. 

Quando, domani, i fantasmi e gli spettri saranno scomparsi, tutto tornerà alla normalità e i leader leveranno maschere e vestiti. 

Resterà un successo per la Destra, una scomparsa per il Centro e una disfatta per la Sinistra. Una morte elettorale degna del miglior Halloween politico. 

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