Elezione diretta delle province, perchè superare la riforma Delrio

La riforma Delrio del 2014, durante il Governo Renzi, è stata un vero e proprio bluff da ogni punto di vista. Il tentativo di semplificare il sistema riducendo le competenze delle province, infatti, si è rivelato non funzionale in quanto ha creato un vuoto istituzionale al quale Comuni ed altri Enti locali, ancora oggi, non sono pronti a sopperire oltre ad aver anche discriminato i cittadini che non possono più votare e scegliere i propri rappresentanti convinti che le province siano state “cancellate”.

Non solo, stiamo parlando di una riforma che avrebbe dovuto anche ridurre i costi della spesa pubblica che, invece, sono aumentati perché gran parte del personale delle province, pur restando fisicamente nelle vecchie sedi, è transitata formalmente nei ruoli delle regioni con un contratto collettivo migliore ed uno stipendio maggiore.

Forza Italia non ha mai condiviso questa riforma Delrio ed è per questo che, grazie alla senatrice Licia Ronzulli, capogruppo al Senato, ha presentato un disegno di legge con tre articoli che prevedono l’elezione diretta del Presidente e del Consiglio della provincia oltre all’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano, abolendo il ballottaggio, nel caso che il candidato superi il 40% dei voti, ed estendendo tale criterio anche ai comuni sopra i 15 mila abitanti. 

Con questa proposta di legge, che ha iniziato l’iter procedurale nelle scorse settimane, Forza Italia intende ridare dignità ad un’istituzione prevista dalla nostra Costituzione, parola agli elettori e, soprattutto, vera operatività ad un Ente che per troppo tempo non ha potuto rispondere alle molteplici esigenze di cui i territori necessitano.

In passato, da Sindaco e consigliere provinciale, ho avuto modo di apprezzare e partecipare al funzionamento delle province, prima dell’applicazione della cosiddetta legge Delrio, quale soggetto istituzionale capace di ridurre le distanze tra lo Stato, le Regioni ed i Comuni a cui sempre più i cittadini si rivolgevano per qualsiasi tipo di esigenza.

Con il DDL di Forza Italia le province ritorneranno finalmente ad avere quel ruolo cruciale per valorizzare ancor di più i nostri territori.

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