Intervista ai Gigantomachia

Come ormai sappiamo, il 12 Gennaio 2019, presso il Satyricon Live Music Club di Alatri, si è tenuta la terza edizione del Leo 4 Music, organizzata dal Leo Club Palestrina Colleferro: concerto di beneficenza, finalizzato alla raccolta fondi per il Tema Operativo Distrettuale (T.O.D.) “Progetto Euterpe”, con l’intento di raccogliere fondi per l’acquisto di kit musicali da donare a strutture che ospitano minori in difficoltà, volendo aiutare questi ultimi attraverso la musicoterapia. (potete trovare informazioni riguardo la serata qui).

Sul palco si sono susseguite quattro band, ognuna delle quali è stata intervistata durante la serata e vi riporteremo le interviste nel corso di queste settimane. La prima band sono stati gli Hellretic, di cui vi riportiamo l’intervista qui

La seconda band sul palco sono stati i Gigantomachia e ci siamo fatti una chiacchierata con il loro bassista, portavoce e fondatore, Lorenzo Suminier, conosciuto da tutti con il nome di “Barabba”.

Siamo qui con Barabba, fondatore dei Gigantomachia, una band che non è nuova sul palco del Satyricon e l’unica band autoctona della serata. Ci racconti la vostra storia? Come nascono i “Gigantomachia”?

Lorenzo “Barabba” Suminier: <<il progetto Gigantomachia nasce a Maggio 2015, da un mio vecchio sogno: riportare, in chiave musicale, le antiche leggende dell’ancestrale Alatri, la nostra città. Alatri, in tempi antichi, era abitata dai Saturnini, un popolo antecedente a quello romano che venerava e si dichiarava “Figlio di Saturno”, il quale fu identificato con Crono, il Dio del tempo, nella mitologia greca. Abbiamo rivisitato quelle antiche leggende e le abbiamo trascritte, idirizzandoci sul “melodic death metal” come genere musicale: rispetto al semplice death metal da cui nasce, il melodic death metal è appunto più melodico, più orecchiabile, pur mantenendo le carattestiche tecniche proprie del genere da cui deriva e questo lo rende, secondo noi, più adatto alle nostre tematiche. Musicalmente, ci ispiriamo soprattutto a gruppi come Fleshgod Apocalypse, Ade, Gojira e Septic flesh. L’intero progetto gira quindi intorno a questo concept, dal nome alle tematiche, dai testi alle melodie. Dopo tre anni di attività ed alcuni cambi di line up, abbiamo alle spalle una demo, un Ep uscito per Agoge Records, moltissimi live, tra cui alcuni fest. Il nostro intento è, chiaramente, quello di non fermarci qui, continuando a raccontare le leggende della nostra terra!

Cosa pensate riguardo al Progetto Leo4Music? E riguardo la musicoterapia? Ritenete sia uno strumento valido per aiutare chi è in difficoltà?

Lorenzo “Barabba” Suminier: <<Il Leo4Music e’ un’evento bellissimo, per noi è gia la seconda volta in cui partecipiamo e ci sentiamo onorati di prendere parte a questa iniziativa. La possibilità di fare del bene tramite la musica e soprattutto tramite il metal, genere che spesso viene criticato solo perché non facilmente approciabile per tematiche e sonorità, per noi è un enorme passo avanti. Come lo Zaiet Fest, evento annuale in memoria del mio amico amico Matteo “Zaiet” Fontana, venuto a mancare a 23 anni a causa della leucemia e che punta a raccogliere fondi per la ricerca contro questa malattia, il Leo 4 Music è qualcosa di buono, di puro, è un salto oltre la l’ignoranza della società, una possibilità di poter fare del bene a chi ne ha bisogno, senza troppi sforzi né grandi quantità di denaro. Personalmente spero che continui a crescere e che raggiunga ogni volta un obbiettivo più grande e significativo. Naturalmente la stessa cosa vale anche per i ragazzi dell’associazione, senza i quali nulla di tutto questo esisterebbe.

Per quanto riguarda la Musicoterapia, secondo noi è un fenomenale palliativo. Lavora sulle emozioni, gli stati d’animo, riesce ad assistere veramente chi sta male, aiutando coloro che la praticano ad esprimere ciò che hanno dentro. Secondo me, è la miglior cura per chi ha problemi psichici. Da qualche anno, questa pratica sta facendo passi da gigante e spero caldamente che continui così. Personalmente, posso dire che la musica mi ha dato tanto, mi ha aiutato nei momenti difficili della mia vita e mi sento di affermare, senza dubbio, che la musica è l’unica che non ti lascerà mai da solo, ci sarà sempre, in ogni istante, pronta ad aiutarti. Per questo credo molto nella Musicoterapia: spero che le persone che leggeranno questo messaggio, possano iniziare a guardare queste tecniche sperimentali con occhi diversi ed anche con un rinnovato altruismo, non sottovalutando la forza di queste nuove, fantastiche tecniche di aiuto ai meno fortunati.

Ultima domanda, Lorenzo: avete progetti futuri? Date? Live?

Abbiamo delle novità in cantiere, di cui però vogliamo lasciarvi curiosi: potete rimanere aggiornati in merito a queste sui nostri social, Facebook ed Instagram, su YouTube ed anche su Spotify.

Per ora, vi possiamo dire che il nostro prossimo live è il 26 gennaio, organizzato da Equinox Event, presso l’Equinox Pub, a Veroli. Saremo di supporto ai BRVMAK ed ai Path Of Sorrow, non potete mancare!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here